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Torino-Carpi 2-0, il film della partita: “Il tè nel deserto”

Nikhil Jha

"Lo scossone della ripresa arriva nei minuti di recupero, con l'ultima punizione dai 25 metri a favore del Torino. Nella sorpresa di tutto lo stadio, va a battere Milinkovic-Savic. Sembra una boutade, e invece il serbo fa sul serio: la bordata con le tre dita si stampa sulla traversa, ma l'ovazione dello stadio è come se avesse segnato. I tifosi granata, c'è da scommetterci, hanno un nuovo idolo. E Mihajlovic non si scompone ("Non c'è niente di strano").

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