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Torino-Club Brugge, dal 4-2-3-1 al “falso nueve”: le possibilità tattiche di Preud’homme

Cristina Raviola

Verso Torino-Club Brugge / Il tecnico belga ha tre opzioni: il “falso nueve” come all'andata, il classico 4-3-3, oppure il 4-2-3-1 che ha schiantato il Copenaghen

Domani sera Torino e Club Brugge si affrontano per il primato nel girone, e per continuare quindi a cullare il sogno europeo. Il tecnico belga Preud'homme è un amante del calcio offensivo, e non verrà certo a Torino per pareggiare, ma vediamo nel dettaglio la situazione tattica del Bruges.

"UNA SQUADRA VOTATA ALL'ATTACCO - Michel Preud'homme, appunto, sta preparando i suoi per la sfida-chiave di domani sera contro il Torino. Tra i 23 convocati, sono tante le possibili scelte offensive del tecnico belga: moltissimi, infatti, sono gli attaccanti e gli esterni a disposizione, e per Preud'homme c'è solo l'imbarazzo della scelta. In ogni caso, non si potrà dire che sarà una scelta forzata, vista la buona qualità di tutto il reparto, parso in gran forma nelle ultime uscite dei belgi.

"4-3-3 O “FALSO NUEVE” – La squadra belga, in 4 partite di Europa League, è scesa in campo con tre moduli diversi. Contro il Torino, Preud'homme aveva scelto il 4-3-3 con “falso nueve”: Vazquez era stato posizionato “specchietto per allodole” centrale, e al suo fianco due esterni molto tecnici e veloci come Izquierdo e Gedoz. Una variante di questo modulo, è il classico 4-3-3, dove Vazquez agirebbe da interno di centrocampo, e Refaelov, Sobota, Izquierdo e Gedoz si giocherebbero due maglie per le corsie esterne. Lì davanti Castillo o De Sutter, con il talentino Storm pronto a rendersi pericoloso.

"UNA TERZA POSSIBILITA' – La terza possibilità, che si è palesata nella sfida tra i belgi e l'Helsinki e nell'ultima gara contro il Copenaghen, prevede un iper-offensivo 4-2-3-1. Con questo modulo, le statistiche del Brugge sono limpidissime: 2 vittorie su 2 partite in Europa League, ma soprattutto 7 gol realizzati e nessuno subito. Se Preud'homme sceglierà questo modulo, Refaelov, Vazquez e uno tra Gedoz, Izquierdo e Sobota si sistemeranno dietro l'unica punta Castillo (o De Sutter). A centrocampo, dove sicuro del posto è solo capitan Simmons, il tecnico allestirà una vera e propria diga, volta a compensare la trazione anteriore della squadra.

"Comunque sia, il Torino speriamo non stia a guardare, anche se tatticamente dubitiamo che Ventura arriverà mai ad una trazione anteriore così marcata: i tempi del 4-2-4 sono finiti da un po', e anche il 3-5-2 sembra tramontare contro formazioni tanto offensive. Non ci stupisca, infatti, se nella prossima gara, contro un tridente o contro una falange offensiva avversaria molto ampia, il tecnico granata non decida di schierare un solo attaccante, come successo contro Roma, Lazio e Sassuolo, tra le altre.