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Torino, consapevolezza e personalità le armi contro il Genoa

Cristina Raviola

Verso Torino-Genoa / Ventura dovrà cercare di lavorare prima di tutto sul carattere della squadra granata, parsa arrendevole e senza idee contro l'Empoli

"Neanche il tempo di archiviare il pareggio di Empoli, ed ecco che a tenere banco, ovviamente, è la delicata sfida di domenica pomeriggio contro il Genoa. I rossoblù sono sicuramente un avversario da temere: lo dicono i risultati, lo dice la classifica, che recita “terzo posto” per gli uomini di Gasperini.

"BASTA ACCONTENTARSI (DI COSA, POI?) - Ultimamente il Toro, e non parlo solo dei giocatori, ma di tutto il mondo granata, sembra provare sollievo, piacere nell'accontentarsi del risultato. Sia che si gioca male o bene, si pareggia o si vince, il Toro si accontenta. Derby ed Empoli sono, in questo senso, due esempi calazanti ma opposti: se contro la Juve i giocatori granata non sono stati cinici e si sono accontentati di un eventuale pareggio (che poi non c'è neanche stato), contro l'Empoli la squadra si è semplicemente rifiutata di giocare per offendere, lasciando che fosse l'Empoli a fare la partita, barricandosi nella propria metà-campo, accontentandosi di un pareggio “guadagnato” arrendendosi.

"CONSAPEVOLEZZA – Il Toro deve cercare di non ricadere nel brutto tunnel imboccato ad Empoli: evitare, quindi, l'arrendevolezza messa in mostra contro i toscani, mostrando invece maggiore consapevolezza nelle proprie capacità. Stiamo parlando di una squadra che in campionato non riesce ad avere lo stesso atteggiamento aggressivo e competitivo mostrato nella gare europee; un limite a cui Ventura dovrà lavorare, facendo leva sull'orgoglio dei singoli, motivandoli per spingere i propri giocatori (almeno) al livello dei match disputati in Europa League, anche in Serie A.

"PERSONALITA' – Ventura dovrà insistere molto sull'aspetto psicologico di un gruppo che, oltre al calo fisico fisiologico per i tanti impegni, ha un problema di atteggiamento nei confronti dell'avversario assai problematico. Contro il Genoa, dunque, insieme alla consapevolezza nei propri mezzi, servirà una grande dimostrazione di personalità da parte di tutti i chiamati in causa. Contro l'undici di Gasperini, i granata non dovranno subire passivamente gli attacchi genoani, ma dovranno dimostrare di avere gli “attributi” che in tanti gli chiedono, giocando a viso aperto e senza timore alcuno.

"Prima della migliore condizione fisica e dell'applicazione tattica, dunque gli uomini di Ventura dovranno lavorare sulla testa, sugli atteggiamenti in campo. Forgiare il carattere, per cercare di cambiare qualcosa già contro il Genoa.