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Torino, contro il Milan servono orgoglio e amor proprio. E Mazzarri è appeso a un filo

Redazione Toro News

Verso il match / La sfida contro i rossoneri potrebbe rappresentare il definitivo spartiacque per i granata chiamati ad una prova di carattere

"A soli due giorni di distanza, il disastro contro l'Atalanta è una ferita ancora fresca. Per il Toro però non ci sarà ulteriore tempo per piangersi addosso e forse, è anche meglio così. A partire dalle 20:45 di domani infatti, i granata sfideranno il Milan nei quarti di finale di Coppa Italia. Una partita certo non banale, con la formula della gara secca, che mette in palio un traguardo importante come la semifinale. La società ha imposto il ritiro per provare a riprendere le redini della situazione. Giocare subito potrebbe essere il modo migliore per Belotti e compagni per fare un passo oltre la terribile notte dell'Olimpico Grande Torino. É anche vero però, che la pressione attorno alla squadra ed alla società si è fatta sempre più forte e il rapporto con i tifosi sia ai minimi termini. In caso di un nuovo tonfo, la rottura definitiva sarebbe quasi inevitabile: di certo la sfida di San Siro orienterà il futuro di molti, in primis quello di Walter Mazzarri. 

"OCCASIONE - Il nuovo imminente impegno potrebbe perciò essere utile sotto più punti di vista. Un riscatto immediato darebbe un segnale forte ad una tifoseria apparsa stanca e giustamente delusa nell'ultimo periodo. Non solo, nell'era Cairo il Toro non ha mai raggiunto la semifinale di Coppa Italia: la Lazio nel 2009 e la Juventus nel 2018 hanno eliminato i granata ai quarti. Invece, nelle altre 11 edizioni disputate sotto questa presidenza, i granata hanno raggiunto al massimo gli ottavi. Per affrontare il Milan in un momento così, sarà dunque imprescindibile una buona dose di carattere. Oltre alla necessaria presenza di Belotti e Sirigu, il Toro potrà contare sul rientro di Rincon che dovrebbe portare una ventata di personalità a centrocampo. Aina poi potrebbe avere un'altra occasione mentre ci sarà l'assenza di Meité, espulso contro il Genoa.

"INSIDIE - Ma il tema principale che accompagna la partita è sicuramente il futuro della panchina granata. Se il Toro dovesse cadere ancora in modo rovinoso, sarebbe difficile ipotizzare un'ennesima conferma di Mazzarri. Di certo da parte della squadra è obbligatoria una risposta sul piano dell'orgoglio personale e dell'amor proprio. Va però tenuto conto anche del periodo di crescita del Milan: i rossoneri hanno vinto quattro delle cinque gare disputate a gennaio, pareggiando con la Sampdoria e concedendo due reti alla sola Udinese. In definitiva, la trasferta a San Siro è attesissima: per l'importanza intrinseca e per l'impatto che avrà sul resto della stagione.