"Continuando la nostra consueta analisi reparto per reparto, non si può certo nascondere il fatto che il centrocampo granata sia stato l’assoluto protagonista della vittoria per 4-1 sul Cesena, dominando il corrispettivo romagnolo in lungo e in largo. Ma andiamo con ordine.
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Torino, Gazzi e Benassi padroni della mediana contro il Cesena
Torino-Cesena / L'analisi della mediana granata: per Prcic esordio tutto sommato positivo, ma ci si attende qualcosa in più
"BENASSI E BASELLI - Il capitano dell’Under 21 sta diventando sempre di più uno dei leader del centrocampo granata: Benassi si prende responsabilità e non ha paura di sbagliare, e contro il Cesena lotta sin dal 1’ su ogni pallone possibile. Ottimo anche in fase di possesso, il gol è in comproprietà con Agliardi, ma intanto la botta potente è la sua e il tabellino, a fine partita, parla chiaro. Gioca bene senza accendersi particolarmente, invece, Daniele Baselli: sempre pulito ed ordinato, l’ex Atalanta gioca al minimo per conservare le forze in vista della Roma, quando servirà tutta la grinta a disposizione per fermare i giallorossi all’Olimpico.
"GAZZI E PRCIC - Il rosso mediano sale in cattedra: ci voleva una prestazione come questa dopo le ultime panchine (anche forzate) per ribadire che Gazzi c’è, e vuole essere importante per questo gruppo. Ottimo sia in costruzione (dove la pressione del Cesena è inesistente, e dunque le sue scarse doti tecniche non si notano), che nella consueta fase d’interdizione. Meriterebbe anche il secondo gol, che però alla fine è di Moretti. Ci si aspettava qualcosa di più, invece, da Sanjin Prcic. Il ragazzo - è da dire -ha svolto bene “il compitino” affidatogli da Ventura con qualche apprezzabile apertura, ed è in dubbio che anche l’emozione abbia giocato la sua parte: tuttavia, le gerarchie lo vedono in fondo (dopo Obi, a detta dello stesso Ventura, e magari - chissà - anche dopo Farnerud una volta che lo svedese verrà recuperato) e nelle uscite che avrà a disposizione dovrò fare qualcosina in più per convincere Ventura e sopratutto Petrachi, che a giugno dovrà decidere se riscattarlo o meno.
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