36:07 min
I voti

Torino, il pagellone di fine anno: Buongiorno 6, nota lieta della stagione

Luca Sardo

Sono 14 le presenze totali in stagione (12 in Serie A e 2 in Coppa Italia) del difensore cresciuto nelle giovanili granata

Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la stagione 2020/2021. Buona lettura. 

Alla sua prima stagione con la prima squadra si può dire che Alessandro Buongiorno si sia fatto sempre trovare pronto quando è stato chiamato in causa. Il difensore granata, oltre alle difficoltà del noviziato, ha dovuto anche affrontare il Covid come altri suoi compagni. Il classe 1999 del Torino è stato lanciato in prima squadra da Giampaolo e valorizzato da Nicola: sono 14 le presenze totali in stagione (12 in Serie A e 2 in Coppa Italia) del difensore cresciuto nelle giovanili granata.

PARTITA TOP - La miglior partita giocata da Buongiorno in questa stagione forse è stata nella gara allo stadio Diego Armando Maradona contro il Napoli nel girone di andata. Nell'1-1 contro i partenopei (che hanno pareggiato con un gol di Insigne arrivato nei minuti finali del match) il difensore granata - schierato come terzo di sinistra nella difesa di Giampaolo - ha di fatto annullato prima Politano e poi Lozano sulla fascia. Buona prova del giovane granata anche nel suo primo Derby della Mole con la Juventus in prima squadra nel girone di ritorno.

PARTITA FLOP - La partita in cui Buongiorno ha avuto maggiori difficoltà è stata senza dubbio quella con il Milan nel girone di ritorno terminata 7-0 per i rossoneri: schierato dal 1' al fianco di Bremer e Lyanco, non solo Buongiorno ma tutta la squadra - come è immaginabile osservando il risultato - è come se non fosse scesa in campo. Nel 4-0 del Milan, il numero 99 granata ha sbagliato il passaggio regalando la palla a Theo Hernandez che a campo aperto ha segnato il poker rossonero.

VOTO - In definitiva, il voto assegnato ad Alessandro Buongiorno è 6. Sicuramente il difensore - complice anche le difficoltà della squadra durante tutto il corso della stagione - quando è stato chiamato in causa sia da Giampaolo che da Nicola ha sempre disputato buone gare dimostrando di essere una buona alternativa ai tre titolari della difesa granata (Izzo, Nkoulou e Bremer) e forse anche qualcosa di più in ottica futura.