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I Voti

Torino, il pagellone di fine anno: Milinkovic-Savic 5.5, offre poche garanzie

UDINE, ITALY - APRIL 10: Vanja Milinkovic-Savic of Torino FC reacts during the Serie A match between Udinese Calcio  and Torino FC at Dacia Arena on April 10, 2021 in Udine, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors.  (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il portiere serbo ha dovuto sostituire il titolare Salvatore Sirigu in qualche occasione ma non si è dimostrato del tutto affidabile

Federico De Milano

Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la stagione 2020/2021. Buona lettura. 

La stagione di Vanja Milinkovic-Savic può essere divisa in due parti dato che le sue 5 presenze in campionato sono avvenute in due momenti distinti. La prima parte delle sue apparizioni avvenne a dicembre quando il portiere serbo scese in campo in due occasioni in Serie A. Gli avversari contro cui giocò furono Roma e Bologna. In queste due partite, l'allora allenatore del Torino, Marco Giampaolo fece giocare Milinkovic al posto di Sirigu per scelta tecnica, ma poi dalla gara successiva (contro il Napoli) il portiere sardo riprese il suo posto tra i pali. In seguito il numero 32 granata tornò titolare per un altro spezzone di campionato, collezionando questa volta 3 presenze. Milinkovic giocò infatti nel mese di aprile contro Udinese, Roma e Bologna a causa della positività al Covid-19 di Sirigu. In Coppa Italia invece Milinkovic-Savic è sempre stato titolare giocando tutte e tre le gare disputate dal Toro in questa competizione. In generale in queste 8 presenze stagionali Milinkovic ha dato segnali di scarsa affidabilità non riuscendo a fornire le garanzie necessarie per essere un buon "numero 12". Il contratto del portiere serbo con il Torino scadrà al termine del prossimo mese di giugno e a questo punto bisognerà capire se le intenzioni della società saranno quelle di rinnovare l'accordo. Molto dipenderà anche dalla guida tecnica della prossima stagione che farà le dovute scelte per quanto riguarda il pacchetto dei portieri.

PARTITA TOP - La miglior partita di Milinkovic probabilmente fu quella giocata lo scorso 18 aprile in casa contro la Roma. In quel match giocarono bene quasi tutti i giocatori del Torino, non a caso arrivò una vittoria convincente 3-1; il secondo portiere granata in quell'occasione si dimostrò sicuro sia nelle uscite che nel gioco con i piedi. Milinkovic si dimostrò anche attento parando un paio di tiri dei giocatori giallorossi e fu incolpevole sull'azione del gol di Mayoral.

 BOLOGNA, ITALY - APRIL 21: The ball kicked by Musa Barrow of Bologna FC (not in picture) goes past Vanja Milinkovic Savic, goalkeeper of Torino FC during the Serie A match between Bologna FC and Torino FC at Stadio Renato Dall'Ara on April 21, 2021 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

PARTITA FLOP - La sicurezza mostrata contro la Roma svanì la giornata seguente quando il Toro affrontò il Bologna in trasferta pareggiando 1-1. La colpa principale del portiere classe 1997, in questo match, è stata senza dubbio l'aver preso un gol decisamente evitabile. Al minuto 25 di questa sfida infatti, l'attaccante del Bologna Musa Barrow si invola palla al piede nella metà campo granata e calcia dal limite dell'area di rigore trovando un Milinkovic disattento che si lascia sfuggire il pallone che gli passa in mezzo alle gambe. Alla fine del match questo errore del numero 32 costò due punti al Torino.

VOTO - Alla fine il voto di Milinkovic-Savic non può essere sufficiente e può essere giusto assegnarli un 5.5 dato che non è stata un'annata del tutto negativa. La pecca principale di questo portiere è forse la mancanza di sicurezza che si trasmette anche al resto della linea difensiva del Toro. Dal canto suo però si è dimostrato comunque sempre pronto a sostituire Sirigu sia che fosse per scelta tecnica o per assenza forzata dell'ex Palermo.