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Torino, Ljajic: “In passato tanti errori, ma questo è il mio momento”

Redazione Toro News

"Sulla partita di sabato, invece, ai microfoni di Torino Channel il fantasista granata confessa: "Sappiamo cosa significa il derby, per noi giocatori ma anche per i tifosi. Dobbiamo fare una partita perfetta, andare lì con la testa giusta. Andare a giocare a testa alta per creare gioco e fare gol. Sappiamo che non è certo semplice, non è un caso se la Juventus vince lo Scudetto da sei anni di fila. Però pensiamo di poterli mettere in difficoltà". Ormai Adem ha una certa esperienza in fatto di derby... "Il calcio è bello perché ci sono queste partite. Ci pensi tanto, prima di entrare in campo, poi quando sei sul prato verde l'unico pensiero è alla prestazione. Io ho giocato già tanti derby: in Serbia, quando stavo al Partizan, ne ho disputati tanti con la Stella Rossa: era tutta un'altra cosa. Poi arrivando in Italia ne ho giocati tanti altri. Ora, in questo di Torino, speriamo di fare molto bene". E nel momento in cui entrerà allo Juventus Stadium, il ricordo andrà alla prodezza con cui lo scorso maggio bucò la porta di Neto, su punizione. "E' un gol che mi ricordo bene. Rimarrà per tanto tempo nella mia testa e in quella dei tifosi. Ma il calcio è bello perchè poi tutto passa e la testa va ad altre sfide. Ora c'è il derby di sabato. Spero di ripetermi, ma come detto spesso, non è importante chi segna ma portare il risultato a casa". Sarà un  bel duello tra numeri 10, quello con Paulo Dybala: "Sì, ma non ci sono solo i numeri 10 ma due squadre come Torino e Juventus. Sarà un confronto tra tutti noi. Pjanic? E' un grande amico. Ho vissuto degli anni con lui a Roma, ora giochiamo il derby l'uno contro l'altro. Per come la vedo io, il gioco della Juventus passa dai suoi piedi. Dobbiamo tenerlo d'occhio, lo conosco bene. Gioca in un ruolo diverso rispetto alla Roma; ora sta più indietro, e meno male perchè ha un tiro pazzesco. E' un top player, secondo me".

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