01:35 min

gazzanet

Torino, cinque partite e sensazioni contrastanti: Milinkovic-Savic non fuga tutti i dubbi

Roberto Ugliono

Focus / Nelle cinque partite giocate il portiere serbo ha dimostrato che è ancora molto grezzo, difficile possa avere altre occasioni

Tre partite in Coppa Italia e due in campionato: Vanja Milinkovic-Savic ha avuto sin qui più spazio di quel che forse si sarebbe lui stesso aspettato quando in estate è tornato al Torino dopo l'esperienza in Belgio allo Standard Liegi. Cinque partite sono un primo campione sufficiente per tirare le somme sul portiere serbo, anche perchè in questa stagione è complicato ad oggi pronosticare per lui altre occasioni da titolare. Salvatore Sirigu sembra essere tornato su buoni livelli dopo un periodo di flessione, e - considerata l'eliminazione dalla Coppa Italia - il serbo difficilmente avrà da ora in poi occasioni se non in caso di infortunio o squalifica di Sirigu. Ebbene, fino a qui non si può dire che Vanja abbia fugato tutti i dubbi sulla sua affidabilità.

https://open.spotify.com/episode/6V2YZGl3dcEqas1sIfSatj?si=1y3bbwluQYWDKrgArSCUxw

"BILANCIO - Nelle 3 partite di Coppa Italia (Lecce, Virtus Entella e Milan) e le 2 di Serie A (Roma e Bologna) il bilancio non può essere di certo esaltante. Milinkovic ha mostrato non troppa sicurezza e qualche limite. La stazza lo facilita nella copertura della porta ma lo stile è piuttosto grezzo, così come la tecnica di base. Aspetti che in Italia non passano di certo inosservati. Alcune parate sono sembrate soprattutto figlie dell'istinto. A questo va poi aggiunto che con i piedi Vanja ha commesso qualche sbavatura. Sicuramente le sue prestazioni non sono state totalmente negative, anzi. Qualcosa di buono si è visto ed errori decisivi non ne sono arrivati. In uscita - grazie anche a una stazza notevole - è apparso dominante e sicuro. Inoltre qualche intervento decisivo il serbo lo ha compiuto, in particolare le parate su Barrow contro il Bologna in campionato e su Leao contro il Milan nell'ultima partita di Coppa Italia.

"IL CONTRATTO - La giovane età (a 23 anni un portiere è sostanzialmente all'inizio della sua carriera) è dalla parte del gigante serbo, il cui potentissimo rigore battuto contro il Milan ha titillato l'ironia dei social. Ma il primo compito di un portiere è quello di parare e al momento il fratello di Sergej non ha fugato tutti i dubbi. Il Torino sarà presto chiamato a fare valutazioni su di lui visto che il contratto scadrà il prossimo 30 giugno. Dall'auspicato mantenimento della categoria dipendono tante scelte, ma puntare su Milinkovic-Savic strutturalmente come portiere titolare per un eventuale dopo-Sirigu sarebbe senza dubbio una scommessa importante. Non si può escludere, invece, che il serbo possa rimanere anche in futuro come secondo portiere.