Torino, Millico pronto all’esordio in Europa League

"La serata di Debrecen potrebbe essere speciale per Vincenzo Millico. Il giovane attaccante granata, infatti, potrebbe esordire in Europa con la maglia del club in cui è cresciuto. L’infortunio di Iago Falque ha ridotto la concorrenza in attacco e dunque sono cresciute le chance per Millico per mettersi in mostra in una vetrina importante come quella dei preliminari di Europa League. Se dovesse giocare in Ungheria, Millico sarebbe il primo classe 2000 granata ad esordire in una competizione europea.

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"SCENARI - Millico potrebbe entrare a partita in corso, più difficile invece un suo impiego dal 1’. Il tecnico Walter Mazzarri, difatti, sembra intenzionato a puntare nuovamente sull’ormai collaudato 3-4-2-1 con Andrea Belotti terminale offensivo. Nella testa di Mazzarri, tuttavia, c’è un’altra ipotesi: il 3-4-1-2 con Simone Zaza al fianco di Belotti. A Debrecen il tecnico toscano potrebbe sperimentare e osare qualcosa, complice il 3 a 0 dell’andata. Nel caso in cui la scelta ricadesse sulla doppia punta le opportunità di Millico lieviterebbero, poiché soprattutto Zaza potrebbe non avere i 90 minuti nelle gambe. A favore del giovane bomber granata, che ha esordito in Serie A lo scorso 23 febbraio nel match vinto 2 a 0 contro l’Atalanta, c’è anche la panchina molto corta del Torino a Debrecen. Mazzarri, infatti, avrà gli uomini contati per la sfida in Ungheria, visto che non sono disponibili contemporaneamente Falque, Lyanco, Djidji e Lukic. Inoltre, Kevin Bonifazi è rientrato da una sola settimana ed è ancora indietro con la condizione.

"MILLENNIALS - Millico potrebbe dunque vivere una serata di per sé storica che lo legherebbe ancor di più alla storia del Torino. Potrebbe, infatti, far approdare un nuovo millennio in Europa per il club granata. Sarebbe un piccolo ma significativo record e sarebbe ancor più significativo se fosse proprio Millico ad infrangerlo, considerato quanto fatto nelle ultime stagioni con la casacca della Primavera. Il presidente Urbano Cairo e la dirigenza granata sanno benissimo che hanno a disposizione un tesoro e la vetrina dell’Europa potrebbe essere quella giusta per far crescere questo gioiello ancora grezzo e per farlo diventare un punto di riferimento per il Torino del futuro.

di Andrea Calderoni