Torino, Parigini e quella grinta che dev’essere da esempio per tutti

"Vittorio Parigini è stato uno dei pochi raggi di sole, nel Torino deludente che ha perso contro il Parma. Il prodotto della Primavera granata è entrato all'82' giocando solo nel finale ma spingendo come un ossesso tutte le volte che ne ha avuto occasione anche se con poco costrutto, dovuto a un Toro che non ha saputo imporsi tra le mura amiche. Sino ad ora Parigini ha totalizzato 134' in maglia granata ma ha dimostrato di avere tanta voglia di emergere e far vedere le sue qualità.

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"ECLETTISMO -   Molti dei suoi compagni dovrebbero prendere esempio dalla voglia che ha il classe 1996 ogni volta che entra in campo, consapevole che il posto se lo deve sudare perché davanti ha tanti giocatori di esperienza e qualità. Lo sapeva quando ha deciso di restare all'ombra della Mole quest'estate. Durante il ritiro di Bormio sembrava un sicuro partente, dopodiché nel precampionato ha saputo impressionare Mazzarri con la sua grinta, la sua corsa, la sua resistenza e la spinta che ci mette sulle fasce e si è guadagnato la riconferma. L'eclettismo è forse una delle qualità che ha convinto l'allenatore toscano a riconfermarlo. Nonostante nasca come ala destra, può giocare facilmente anche sulla sinistra ma può essere schierato come trequartista vicino alla prima punta o anche come seconda punta con la possibilità di allargarsi - così ha giocato contro l'Atalanta, partendo da titolare.

"FUTURO ROSEO - Nel Torino si sta applicando come esterno, pecca ancora un po' in fase d'interdizione - dove può e deve migliorare - molto meglio in fase d'impostazione e quando si spinge all'attacco: riesce a far alzare la squadra e può essere micidiale nelle ripartenze. Mazzarri lo sta tenendo d'occhio e sta notando la sua crescita di giornata in giornata durante gli allenamenti. Infatti il 22enne, ad eccezione delle gare contro Chievo Verona e Sampdoria, ha sempre racimolato qualche minuto nelle ultime nove partite. Deve ancora maturare un po' ed essere più efficace quando difende, ma le sensazioni che ha dato quando è sceso in campo sono senz'altro positive e davanti a lui si prospetta un futuro da protagonista.