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Torino, record stagionale: col Pescara 8 giocatori su 11 nati negli anni Novanta

Approfondimento / La squadra di Mihajlovic, nel match di domenica scorsa, è scesa in campo con una formazione molto giovane, mai vista prima

Gualtiero Lasala

"Il Torino, nell'ultimo match di campionato, è uscito vincitore con il punteggio di 5-3, battendo così il Pescara di Massimo Oddo che, fino alla fine della partita, ha provato a rimettersi in corsa per il risultato, ma senza troppe speranze. Tra i molti spunti positivi che la partita ha offerto, c'è anche quello di una squadra ancora più giovane dello standard annuale: nella formazione ufficiale che ha affrontato la squadra abruzzese, infatti, erano presenti ben 8 giocatori nati negli anni '90, nonostante ci fosse fuori un altro giocatore di soli 24 anni come Zappacosta. Nelle partite precedenti del campionato, il Toro aveva raggiunto un massimo di 7 giocatori degli anni '90 in 14 partite di Serie A (l'ultima delle quali proprio contro l'Empoli), mentre domenica è scesa in campo una formazione ancora più giovane, dimostrando una continuità in quanto ad età media. Infatti non è stata scelta una squadra giovane perché l'avversario era inferiore, ma per guardare con un occhio al futuro.

"AJETI E LUKIC - Oltre ai soliti giocatori dei Nineties che ci siamo abituati a vedere sul campo, da Belotti a Ljajic, da Iago Falque a Benassi fino a Baselli, Barreca, Obi e Acquah, nel match contro la squadra di Oddo ci sono stati due giocatori che sono scesi in campo poche volte, con l'albanese Ajeti che ha trovato il suo secondo gettone da titolare in Serie A con la maglia granata, mentre Sasa Lukic, il più giovane in campo (1996), è sceso per la prima volta nella sua carriera dal primo minuto in campo con il Torino. Le prestazioni dei due giocatori hanno avuto esito diverso, con l'albanese che ha trovato sì il gol, ma poi trovandosi in difficoltà serie nel secondo tempo, mentre il serbo ha rispettato le consegne di Mihajlovic, svolgendo al meglio il suo compito e non facendo rimpiangere Valdifiori. Ma è giusto aggiungere, poi, che le tre sostituzioni effettuate da Mihajlovic sono state di tre giocatori sempre degli anni '90, ovvero Gustafson, Acquah e Boyè, lasciando in campo sempre almeno 8 giocatori di quella decade.

"SQUADRA GIOVANE - Tra gli aspetti positivi di questa stagione che, per altro, non è ancora finita, c'è sicuramente il fatto che Mihajlovic stia puntando molto su giocatori molto giovani, per puntare anche al futuro, affiancandoli agli ormai pochi veterani della squadra. Se Vives e Bovo hanno dato l'addio, Moretti è rimasto e, per ora, il difensore ha dimostrato di essere ancora ad alti livelli, aiutando anche i giovani a migliorare grazie al suo carisma e alla sua voglia di mettersi in gioco. L'obiettivo del ritorno in Europa per questa stagione è sempre più difficile, proprio per questo è giusto iniziare a pensare al futuro: non si può dire che il Torino non stia iniziando a farlo.