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Fiorentina-Torino 2-2: un pareggio che deve insegnare

Gualtiero Lasala

Analisi / La squadra di Mihajlovic confusa per 70 minuti, poi la ripresa: ora bisogna trovare la costanza in tutto il match

"La partita a Firenze ha visto ancora una volta un Torino dal doppio volto, confuso e sconclusionato prima, decisivo e puntale dopo. Guardando il match a mente fredda, si posso cogliere dei messaggi che la partita stessa ha fornito e che possono tornare assolutamente utili.

"RIPARTIRE - Al Toro necessita senza dubbio ritornare a correre come nel girone di andata, e questo punto contro la Fiorentina di Paulo Sousa può essere propedeutico ai granata per ritrovare la convinzione che sembrava perduta. Il primo tempo è stato da dimenticare: un Toro contratto, spento, senza convinzione, che non deve più ripresentarsi perché rischia di compromettere intere partite. Il Torino visto nel secondo tempo del match di ieri sera era voglioso, con buone idee, pronto ad affrontare faccia a faccia qualsiasi avversario.

"LE ALI DEL GALLO - Sicuramente i granata devono fare affidamento su Andrea Belotti, attaccante che anche quando sbaglia i rigori, quando non sembra in giornata, riesce a trovare una doppietta e a salvare il match del Torino. Ma non è da solo, il Gallo: un altro giocatore che non smette mai di far parlare bene di sé è Emiliano Moretti, un difensore sempre puntuale epreciso, che anche contro la Fiorentina non ha deluso e, anzi, si è addiruttura scoperto assist-man per il compagno Belotti, nell'azione del gol del momentaneo 2-1. Infine i granata, per ripartire, avranno bisogno anche di Hart, il portiere che è stato in grado di salvare più volte il risultato.

"Il prossimo avversario sarà il Palermo, una squadra che ha voglia di fare più punti possibili per uscire dalla zona retrocessione, ma in casa granata il Toro avrà la possibilità di tornare alla vittoria dopo due partite difficili come quella di Roma e di Firenze.