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"È arrivato il momento di tirare le somme per Adem Ljajic. Un'annata vissuta in maniera piuttosto altalenante la sua: l'esonero di Sinisa Mihajlovic, il rapporto con Walter Mazzarri e per finire un Mondiale giunto ai titoli di coda in maniera forse troppo prematura rispetto alle attese. Dopo l'eliminazione dalla Coppa del Mondo con la sua Serbia, per Adem è giunto il momento di riposare. Soltanto a vacanze finite si tornerà a pensare al calcio giocato e soprattutto al futuro: "In questo momento voglio staccare, riposarmi e rigenerarmi - le parole di Ljajic a Tuttosport -. Solo dopo le ferie deciderò quello che è meglio per me e la mia carriera".
"Dichiarazioni che gettano un velo d'incertezza sulla sua possibile permanenza sotto la Mole. Nessuna dichiarazione eclatante, sia chiaro, ma un procrastinare che potrebbe inquietare i tifosi del Torino. E chissà che la vetrina dei Mondiali non gli sia servita da trampolino di lancio: "Abbiamo giocato bene a questi Mondiali ci è mancata un po’ di fortuna in zona gol - ha proseguito Ljajic - un po’ di sangue freddo sotto porta. Quello che ha avuto il Brasile che ci ha battuto pur senza meritarlo troppo. Chiaro, sono una squadra zeppa di fuoriclasse e proprio questo, alla fine è stato il fattore decisivo. Resta amarezza, tanta tanta amarezza: con la Seleçao abbiamo giocato alla pari. Il nostro Mondiale avrebbe potuto essere assai diverso. Spiace tantissimo: il pareggio con la Svizzera alla fine ci ha eliminato e di questo possiamo dire grazie all’arbitro, che ce l’ha rubata". Insomma, tanta delusione e una nota polemica neppure troppo velata. Ora qualche giorno di meritato riposo, in attesa di scoprire se il suo futuro sarà ancora in granata.
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