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Torino, va ritrovato il miglior Ansaldi: l’assist per Edera è uno spiraglio

Lorenzo Chiariello

Focus on / L'argentino ha mostrato una condizione fisica non ottimale contro il Napoli, ma il Toro però ha bisogno che i propri leader tornino al top

"Buona parte delle sorti granata passano dai piedi di Cristian Ansaldi. Lo si era già capito nel suo miglior periodo, lo scorso autunno fino a dicembre, quando sommando quattro reti e due assist e fornendo buone prestazioni aveva fatto capire di essere una delle principali fonti di gioco del Torino. Se ne è avuta una conferma anche al San Paolo, quando anche l'argentino non ha brillato. Per lui è stata una prestazione anonima sino al recupero finale: non a caso, quando lui si è acceso, il cross pennellato per l'incornata di Edera ha portato i granata al gol della bandiera. Ma nel resto della partita di Napoli, l'esterno di Rosario ha dato prova di poca lucidità: emblematico è stato un avventato retropassaggio verso Sirigu nel primo tempo, che ha rischiato di mandare a rete Insigne. Anche in occasione del raddoppio di Di Lorenzo, la marcatura dell'argentino - forse ingannato da un taglio di Rincon - non è stata ottimale. La condizione di Ansaldi, alla seconda da titolare dopo quasi due mesi ai box per un problema ad un polpaccio, è parsa chiaramente lontana da quella dei tempi migliori. Un dato su tutti: l'argentino è stato il granata che più palloni ha perso (19).

I DATI DI ANSALDI CONTRO IL NAPOLI (fonte: Lega Serie A e Opta)

Minuti giocati: 97

Palle giocate: 61

Assist: 1

Cross positivi: 5 su 7

Passaggi positivi: 30

Passaggi negativi: 11

Duelli vinti: 6 su 13

Palle perse: 19

Percentuale dribbling positivi: 43%

Ammonizione: 1

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"LEADER - Finora, Ansaldi si è dimostrato un trascinatore. Il n. 15 ha sempre dato sostegno ai compagni e questo è innegabile, ma la tenuta atletica (e mentale) non può certo venir meno: da sempre l'argentino ha avuto il tallone d'Achille nella tendenza ad infortunarsi spesso e questo spesso gli ha impedito di mettere a frutto nel migliore dei modi la sua classe. Ogni stagione Ansaldi paga dazio a qualche problema fisico: questa stagione sono state 7 le partite saltate dall'esterno granata per questo motivo. E dopo ogni infortunio è fisiologico che serva un certo periodo di tempo per ritrovare la migliore condizione. Ansaldi vive esattamente questo momento e Longo spera che sia il più breve possibile: di certo continuerà a farlo giocare anche nei prossimi impegni, sperando che con la sua classe torni a incidere come sa fare.