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Torino, Verdi ritorna a Napoli: ma stavolta deve conquistarsi il posto

Focus on / Per la prima volta al San Paolo da avversario, il n. 24 dovrà convincere Longo di essere in condizione di poter fare la differenza: c'è la concorrenza di Zaza ed Edera

Lorenzo Chiariello

"Simone Verdi torna a Napoli per la prima volta dopo il suo trasferimento al Torino. Sabato, il Toro scenderà in Campania per cercare punti preziosi per la propria corsa salvezza contro il Napoli di Gattuso e indubbiamente Verdi sarà uno degli osservati speciali. Il fantasista granata, però, non ha il posto da titolare garantito: decisivi saranno gli allenamenti di questa settimana, in cui dovrà dimostrare di poter confermare i segnali positivi intravisti contro la Sampdoria tre settimane addietro, nell'ultima gara giocata da Verdi che è stata peraltro quella che ha visto il numero 24 trovare la prima rete con la maglia granata.

"SAN PAOLO - Ritornare a Napoli non sarà certo semplice per Verdi. Il giocatore di origini lombarde era arrivata alla corte di De Laurentiis nell'estate del 2018, ma all'ombra del San Paolo non è riuscito ad impressionare del tutto. Con la maglia azzurra raccolse 22 presenze in tutta la stagione (quelle collezionate con il Toro finora sono 21). Forse nei piani di Ancelotti per il classe 1992 non c'era spazio dato che solamente in 9 occasioni gli aveva concesso un posto da titolare. Ora però, il San Paolo potrebbe rappresentare il palco giusto per rilanciare la complicata stagione in granata.

"CONTINUITÀ - Tutto però è ancora in forse. Come detto, il fatto che Verdi possa partire titolare non è scontato: Longo, infatti, potrebbe pensare di rilanciare dal primo minuto Simone Zaza, per affiancare ad Andrea Belotti una punta pura. Per conquistarsi un posto tra gli 11, Verdi dovrà dimostrare di aver fatto il più possibile tesoro della gara con la Sampdoria. É vero, la partita con i liguri risale ormai a tre settimane fa, ma il fatto di aver finalmente trovato la rete in granata potrebbe dare all'ala la giusta spinta. Finora, la stagione di Verdi è stata vissuta pressoché nell'anonimato, ma una buona prestazione (sempre ammesso che Longo lo butti nella mischia) condita dal più classico gol dell'ex, potrebbe segnare il cambio di rotta per lui e per il Toro.