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Toro, alla “Scala del calcio” vietato stonare: c’è la rivincita con il Milan

MILAN, ITALY - JANUARY 28:  Theo Hernandez of AC Milan competes for the ball with Lorenzo De Silvestri of Torino during the Coppa Italia Quarter Final match between AC Milan and Torino at San Siro on January 28, 2020 in Milan, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Verso la partita / Monday Night molto delicato per entrambe le compagini

Andrea Calderoni

Un Monday Night delicato per Milan e Torino. Qualche ora in più per lavorare per i granata di Moreno Longo in vista della trasferta dello stadio “Giuseppe Meazza”, la seconda nel giro di poco più di due settimane. L’appuntamento in Coppa Italia sappiamo tutti come è andato a finire: Torino di Walter Mazzarri avanti fino al 90’, poi il pareggio e il ribaltone ai tempi supplementari. La reazione d’orgoglio dei granata dopo il clamoroso e vergognoso 0 a 7 contro l’Atalanta ci fu, ma dopo poche ore si verificò lo scivolone decisivo per il tecnico toscano, a Lecce. L’avvicendamento in panchina non ha prodotto il risultato sperato contro la Sampdoria. I granata, oltre che sconfitti, hanno confermato tutti i problemi dell’ultimo periodo: condizione psicofisica insoddisfacente e difesa in costante affanno.

NUMERI TORINO - Il Torino avrà qualche vantaggio rispetto al Milan lunedì. In primo luogo non avrà nelle gambe la semifinale d’andata di Coppa Italia (magra consolazione considerato che poteva battagliare il Torino contro la Juventus per un posto nella finale di Roma). Poi, Longo potrà per la prima volta nella propria gestione lavorare per un’intera settimana con il gruppo. Prima della Sampdoria, infatti, ha avuto a disposizione pochi allenamenti per cercare di entrare nella testa dei suoi ragazzi. I granata hanno perso le ultime quattro consecutivamente in campionato, subendo 19 gol e segnandone appena 2. I numeri non mentono mai e dicono che in trasferta il Torino non gioisce dal 5 gennaio. La rotta ovviamente è da invertire perché la classifica adesso inizia a preoccupare. Archiviati i sogni di gloria inerenti l’Europa, è giusto guardarsi attentamente le spalle visto che la zona rossa dista soltanto 8 punti.

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ATTACCO MILAN - Il Milan ha buttato al vento il Derby della Madonnina nell’ultimo turno. La rimonta dell’Inter sicuramente si è fatta sentire sul morale e soprattutto sulla classifica dei rossoneri. Gli uomini di Stefano Pioli, difatti, hanno 32 punti (5 in più del Torino) e si trovano a 2 lunghezze dal sesto posto. Il Milan ha il peggior attacco tra le prime 14 compagini della Serie A con appena 25 reti all’attivo, ma l’acquisto di Zlatan Ibrahimovic a gennaio ha dato maggiori certezze al Diavolo. Di innesti, invece, in casa Torino non ce ne sono stati e quindi Longo dovrà lottare fino a maggio con questa rosa. Urge un cambio di mentalità per ritrovare un po’ di serenità. Il primo passo il Torino dovrà muoverlo alla "Scala del calcio", luogo in cui non si potrà stonare nuovamente la sinfonia.