"Una sfida, quella tra Atalanta-Torino, tra due squadre dal modo di giocare opposto, ma dalla grande disciplina tattica comune: il 4-3-3 di Reja è forse il modulo a tre punte più bilanciato dell’intera Serie A (insieme a quello di Sassuolo, Roma e Napoli), e garantisce spinta offensiva continua, ma anche discreta copertura in mezzo ala campo; dall’altra parte, ecco il 3-5-2 di Ventura, un modulo che almeno inizialmente potrebbe assomigliare più ad un 5-3-2 contro, visto il pericolo uno-contro-uno lì dietro.
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Toro di nuovo a zona, ma attenzione alla tecnica dell’Atalanta
Verso Atalanta-Torino / I temi tattici del match di domenica
"MARCATURA A ZONA - La scorsa settimana, al Kappa Store di via Frejus a Torino (qui le dichiarazioni complete) Christian Molinaro era stato abbastanza chiaro: “Sulla marcatura decide il mister, ma comunque credo che rimarremo a zona, come contro l’Inter”. I granata, dunque, tatticamente, che sia 3-5-2 o 5-3-2, si muoveranno allo stesso modo in fase di non possesso, cercando di occupare le giuste posizioni in campo, scalando progressivamente in base all’esigenze di gioco. Ovviamente, in quest’otttica, diventa davvero importante il rientro dalla squalifica di Cesare Bovo, valore indispensabile della retroguardia granata e garante di grande diligenza, così come quello di Bruno Peres, che sganciato in fase offensiva potrebbe sorprendere la difesa a 4 atalantina.
"PERICOLO UNO-CONTRO-UNO - Il Papu Gomez è sicuramente, per caratteristiche tecniche, il giocatore che deve far maggiore paura ai granata. I ragazzi di Ventura dovranno fare molta attenzione ai movimenti del piccolo esterno orobico, che è uno dei giocatori in Serie A ad aver effettuato più dribbling con successo (38 su 59 tentati complessivamente). Questa sua grande bravura nell’uno-contro-uno potrebbe creare grosse voragini nella marcatura a zona degli uomini di Ventura: il raddoppio, dunque, è un ipotesi più che concreta nei confronti dell’esterno sinistro d’attacco più in forma del campionato.
"Ventura, comunque, sa il fatto suo ed è pronto a rispondere anche sul piano tattico all’avversario Edi Reja, anche se non è con gli schemi - come si usa dire - che si vince una partita.
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