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Toro, Gaston Silva: “Qui per crescere e sfidare Caceres nel derby”

Il difensore si presenta: "Ventura mi aiuta molto, seguo sempre i suoi consigli"

Manolo Chirico

"Dopo Sànchez Mino che ieri ha espresso tutto il suo entusiasmo nel vestire la maglia granata, ora tocca a Gaston Silva: centrale uruguaiano classe '94. Il difensore, come ribadito dal team manager Giacomo Ferri: "Rappresenta per il Torino un grande colpo, già pronto per il nostro campionato, ma soprattuto rappresenta quel profilo giovane e di prospettiva che il Toro stava cercando".

"Gaston, che effetto fa essere qui al Torino?"Buongiorno a tutti, per prima cosa vi ringrazio di essere intervenuti numerosi a questa mia presentazione, sono molto felice di essere qui. Il Toro é un grande club, vestire questa maglia é per me motivo di grande orgoglio. Ripagherò la fiducia riposta dal club".

"Come si é sviluppata la trattativa?"Il mio agente é stato contattato e la proposta e stata subito soddisfacente. Poi i due club han dovuto trovare l'intesa economica, io però ero già convinto e la mia volontà era quella di vestire questa maglia".

"Descriva il rapporto con il tecnico Ventura."Con il tecnico c'é grande intesa. Mi sono subito inserito nel gruppo che mi ha aiutato tanto e mi aiuta sempre di più. Anche Ventura mi aiuta e mi aspetta con molta pazienza, io cerco di ascoltare sempre i suoi consigli per capire gli schemi".

"Le sensazione dopo l'amichevole con il Cuneo?"Ieri contro il Cuneo abbiamo provato diverse situazioni di gioco e abbiamo avuto sensazioni positive. Sono soddisfatto di questo primissimo impatto, ma é solo l'inizio".

"Quali ambizioni per il futuro?

""Ora penso a dare il massimo contributo al Torino poi vedremo, le soddisfazioni ce le toglieremo insieme. Come ogni calciatore sogno la nazionale maggiore e so che con Ventura la potrò raggiungere".

"Oltre al Toro c'erano altre squadre che l'hanno cercata?"Si c'erano altre squadre ma io ho scelto il Toro. Ho letto la sua storia e mi ha affascinato. Anche per questo ho rifiutato altri lidi (sul giocatore c'era l'interessamento di Liverpool, Chelsea e Juventus, ndr)".

"Chi tra i compagni l'aiuta di più?"Tra i compagni mi aiuta molto Moretti per quanto riguarda i movimenti in difesa, mentre per imparare l'italiano mi confronto sempre con Larrondo".

"Il suo percorso in nazionale, poteva coronarsi con il Mondiale?"Sì, ho avuto l'occasione di fare esperienza nell'U-20 dove mi sono tolto delle belle soddisfazioni, poi l'approdo in quella maggiore non c'é stata, ma sono sicuro che ci sarà grazie al Torino".

"Che differenze ci sono tra il calcio sudamericano e quello italiano?

""Giù da noi ci sono più spazi e i ritmi sono altissimi. Qui invece ma qui si gioca il calcio vero quello dei professionisti. Detto questo la più grande differenza con Uruguay é che in Italia il gioco é più duro, in più i giocatori leggono molto più velocemente le situazioni di gioco. Ecco sotto questi ultimi due aspetti dovrò lavorare maggiormente".

"E sul derby contro Caceres?

""Sì (sorride,ndr), lo conosco é un mio connazionale ed é un buon giocatore. In Nazionale abbiamo.giocato assieme e posso dire che e un gran giocatore. Sará un onore poterlo affrontare nel derby".