Giacomo Ferri è certamente una delle figure che più di tutte incarnano lo spirito granata. E’ stato il classico esempio di un calcio che oggi non ce più. Un calcio in cui non era lo spettacolo o la tattica a fare da padrone, ma una grinta e una dedizione tipica di chi vuole conquistare ogni gioia grazie ai sacrifici e la dedizione. Quando si pensa a lui si pensa al Toro. A forza di vestire sempre gli stessi colori, infatti, Ferri è divenuto un simbolo, ed è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nel cuore dei tifosi del Torino.
gazzanet
Toro, Giacomo Ferri compie 58 anni: una vita in granata
Figurine granata / Quest’oggi il burbero difensore noto con il soprannome di “Big Jim", compie 58 anni. Una carriera a forti tinte granata da giocatore e da dirigente
LA CARRIERA – L’ex difensore granata nasce a Crema, esattamente 58 anni fa. I suoi primi rapporti con il pallone avvengono, come spesso accadeva all’epoca, in oratorio. Lì, il suo talento e un carattere forte e pragmatico, gli permettono di entrare nelle giovanili della sua città natale. Esordisce anche in prima squadra in giovanissima età, ma colleziona solo otto presenze. Il suo destino, però, in breve tempo, si sarebbe legato indissolubilmente a quello del Toro. All’età di vent’anni, infatti, viene acquistato dal club granata, con il quale completerà la trafila nelle giovanili giocando prima nei Berretti e poi nella Primavera. Dopo due stagioni, Ferri, viene mandato a farsi le ossa alla Reggina, in Serie C ma il suo sarà solo un arrivederci. Il difensore rimane in Calabria per tre stagioni nelle quali dimostrerà di essere maturato e pronto al grande passo in granata. Dalla stagione ’81-’82 il ragazzo, all'età di venticinque anni, diviene un cardine inamovibile della difesa per i successivi otto campionati. I numeri rendono l’idea per ciò che ha fatto al Toro: la bellezza di 208 presenze, condite da 4 reti. Il suo spirito e la sua grinta non passano inosservati, tanto da farne un indiscusso idolo della Maratona. Nell’ 1989 i granata retrocedono e "Big Jim" - così lo avevano soprannominato i tifosi granata - si trasferisce al Lecce dove conclude la sua carriera.
DOPO IL RITIRO – Il destino di Ferri è però, come si diceva, indissolubilmente legato al Toro. Appese le scarpe al chiodo infatti, a partire dalla stagione ’98-’99, inizia la sua nuova avventura in granata. L'ex difensore diviene prima allenatore delle giovanili del Torino - esperienza per lui con Giovanissimi, Allievi e Primavera - poi, nel 2003, allenatore della prima squadra. Dopo un periodo di allontanamento dovuto anche al fallimento della squadra piemontese, durante il quale Ferri ha anche allenato il Casale, ecco il ritorno al Toro per ricoprire l’incarico che ha svolto fino allo scorso anno: questa volta come parte della dirigenza, con il ruolo di Team Manager. La sua strada, oggi sembra essersi divisa da quella del Torino ma non da quei colori, che ha portato sulla pelle e che lo accompagneranno per sempre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA