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Toro, c’è il primo di tre spareggi salvezza: e i granata ci arrivano senza rinforzi

MILAN, ITALY - JANUARY 12: Marco Giampaolo, during the Coppa Italia match between AC Milan and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on January 12, 2021 in Milan, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il commento / Il match con lo Spezia è il primo di una serie di tre partite fondamentali per la stagione granata. Torino al giro di boa del mercato senza operazioni in entrata

Silvio Luciani

"Non è più tempo di nascondersi: quello con lo Spezia è il primo di tre scontri diretti fondamentali che il Torino affronterà entro la fine di gennaio. E i granata si presenteranno a questo snodo decisivo con 12 punti e alcune lacune, che il calciomercato estivo non è riuscito a colmare. "Noi non siamo una squadra di grandi palleggiatori..." ha fatto notare Giampaolo nella conferenza stampa post-Milan, parlando delle caratteristiche di una squadra ancora lontana dagli standard del suo credo calcistico. Il tecnico, seppur senza termini espliciti, non ha mai negato che serva una mano dalla società nella campagna acquisti invernale tuttora in corso. Che il calendario proponesse un trittico delicatissimo nella seconda metà di gennaio con Spezia, Benevento e Fiorentina da affrontare in rapida successione era noto, ma il Torino ci arriva senza rinforzi dal mercato e anzi con un centrocampo ridotto numericamente dalla cessione di quello che era a tutti gli effetti un titolare come Meité.

"Che manchino almeno due centrocampisti e una spalla per Belotti si è ampiamente capito, che le partite contro Spezia, Benevento e Fiorentina siano fondamentali anche. E nonostante un calciomercato abbastanza bloccato a causa delle congiunture economiche dovute alla pandemia, diverse concorrenti si sono già rinforzate: lo Spezia con Saponara, il Genoa con Strootman e Onguené, il Cagliari con Nainggolan e Duncan. A dimostrazione del fatto che muoversi per tempo, pur con tutte le difficoltà del caso, non era certo impossibile specie se si ha a che fare con una squadra le cui lacune, a centrocampo e in attacco, erano note da tempo. Il mercato è arrivato al giro di boa e il Torino è tra le squadre che hanno uno zero alla voce "entrate": i giudizi sull'operato del Toro nel mercato di gennaio sono rinviati alla conclusione della sessione, ma il Torino di Giampaolo è ora chiamato a portare a casa punti con le proprie forze. Così non fosse, polemiche e malumori dei tifosi sarebbero inevitabili.