Stadio Olimpico di Roma, ore 20:45. La data si avvicina a grandi passi, e le due squadre sono pronte a scendere in campo, con motivazioni diverse, ma con un unico obiettivo: vincere. La Roma è una "Big" d'Italia che, con l'arrivo di Luciano Spalletti sembra aver trovato una buona dimensione ed ampio margine di miglioramento, soprattutto con gli innesti di gennaio (El Shaarawy, Perotti, Zukanovic). E poi c'è il Toro, che era partito con un piglio invidiabile, sia in campionato che in Coppa Italia, sembrava essersi perso: eppure, dopo un lungo periodo, di circa tre mesi mezzo, la squadra sembra essere cambiata, in particolare dal punto di vista dell'atteggiamento. Per questo motivo i ragazzi di Ventura sono riusciti ad ottenere tre vittorie di fila.
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Toro, perché non il poker con la Roma?
La Sfida / I granata a caccia della quarta consecutiva che, nonostante sia molto difficile, non è impossibile
SFIDA COMPLICATA... - Il match tra Torino e Roma sarà realmente difficile per i granata, che incontrano una formazione tosta, che si è ripresa dopo l'addio a Rudi Garcia: le tre "frecce" giallorosse potranno essere un reale problema, in particolare per la difesa del Toro. El Shaarawy, Perotti e Salah hanno dimostrato di poter cambiare il volto della partita, di volare in contropiede e mettere a segno dei gol formidabili, tanto da far riguadagnare posizioni alla Roma in campionato: sarà compito di Glik, Moretti e Maksimovic gestire questi elementi che, se trovano un minimo spazio, ti trafiggono senza alcuna pietà. Sicuramente l'esperienza dei difensori granata svolgerà un ruolo fondamentale e potrà essere anche una chiave tattica della sfida.
...MA NON IMPOSSIBILE - Nel corso delle ultime partite si è anche notato come la Roma non sia totalmente una macchina perfetta ma che, anzi, commette alcuni errori di frequente: è sufficiente rivedere come i giocatori dell'Atalanta siano riusciti a penetrare nella difesa avversaria e a compiere una rimonta da 0-2 a 3-2. Soltanto una bella azione conclusa con un gran gol di Totti ha permesso ai giallorossi di acciuffare un punto a Bergamo: questo dato evidenzia come la retroguardia della Roma sia fragile, in determinati momenti della sfida. In questo caso, sarà compito di Belotti e Martinez riuscire ad essere spietati: in particolare l'ex Palermo, che è il miglior marcatore della Serie A in questo 2016, se si toglie il fenomenale Higuain, potrà essere l'arma vincente del Torino, proprio come lo è stato nelle ultime sfide.
Si preannuncia una sfida ricca di emozioni, che potrebbe regalare al Toro non solo un poker storico, ma anche una soddisfazione incommensurabile: se la stagione aveva preso una piega un po' deludente, portando la squadra ai limiti della retrocessione, ora può ancora una volta cambiare volto.
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