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Toro, quest’anno la musica è diversa

Dopo 16 giornate, il Torino ha conquistato 22 punti, 6 in più dell'anno scorso. E le vittorie sono già 5. A fine campionato, furono solo 8. Salto di qualità?

Federico Lanza

" "Ma che musica, che musica, che musica maestro!". Squillino le trombe, rullino i tamburi. Questa è la musica che vogliamo sempre sentire. Non la musichetta della Champions League (sognare l'Europa però è lecito); per adesso ci accontentiamo di quella della vittoria, alla quale il Torino ci sta lentamente abituando. Il convincete successo di ieri è emblematico dello straordinario periodo di forma che sta attraversando la squadra di Ventura e dello spirito di gruppo e di sacrificio che il tecnico ligure ha saputo infondere nei suoi ragazzi. Non si spiegherebbe altrimenti Immobile come terzino destro a difendere il preziosissimo risultato.  E la classifica non fa altro che avallare questa tesi: 22 punti (e mancano ancora 3 partite alla fine del girone di andata), frutto di 5 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte. Facendo il paragone con la classifica della stagione passata, ci accorgiamo del nettissimo salto di qualità che questa squadra ha fatto nel giro di un anno. Da neo-promossa, a rivelazione del campionato. Piano, comunque, con gli elogi. Le insidie sono dietro l'angolo, pronte a tendere la corda per far inciampare il Toro. Dopo 16 partite - e 3 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte - il Toro si avvicinava al Natale in una posizione di bassa classifica. 16 punti contro i 22 di quest'anno. 6 punti in più, direte voi, ma è il come sono arrivati che bisogna sottolineare. 5 vittorie (quando l'anno scorso furono appena 8 al termine della stagione), 7 pareggi e 4 sconfitte.  Tra pochi giorni, il panettone avrà sicuramente un altro sapore: più dolce, più saporito, ma soprattutto mangiato al tavolo delle grandi, le sorelle ricche e potenti, che possono permettersi stipendi milionari e ingaggi mostruosi. Il Toro, invece, zitto zitto, è salito in alto. Attenzione, però: il calcio da, il calcio toglie. Adesso l'imperativo è non distrarsi. Per continuare a guardare le montagne innevate intorno a Torino da lassù.