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ToroPreview, verso Torino-Atalanta: “Cosa manca a questo Toro?”

Redazione Toro News

Istruzioni per l’uso / Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Quattro domande, tre pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Andrea Marchello, Luca Sardo e Roberto Ugliono.

Il Torino torna in campo dopo la sconfitta all'esordio contro la Fiorentina, l'Atalanta invece scende in campo per la prima volta in Serie A quest'anno. Giampaolo ha dichiarato che è il momento giusto per affrontare la squadra di Gasperini. Siete d'accordo?

Marchello - Di sicuro meglio ad inizio stagione, quando gli equilibri sono da assestare, che nel mezzo, quando obiettivi, automatismi e gerarchie sono consolidati. Le prime gare sono sempre imprevedibili, e Giampaolo lo sa bene. Per cui mi trovo d'accordo con quanto detto dal tecnico.

Sardo - Secondo me ha ragione Giampaolo. Nonostante l'Atalanta ormai sia una squadra consolidata, ad inizio stagione la condizione fisica può non essere delle migliori e per la squadra nerazzurra questo è un fattore determinante. Dovrà essere bravo il Torino a sfruttare al meglio eventuali cali della squadra di Gasperini.

Ugliono - Di solito l'Atalanta a inizio campionato è meno in palla. Questa stagione, però, è totalmente diversa dalle altre, quindi non saprei. Di sicuro la squadra di Gasperini ha molti giocatori indisponibili, su tutti Josip Ilicic e questo è un bene. La cosa più importante è che sarà un test probante e servirà ai granata per crescere ulteriormente.

C'è la sensazione che a questo Torino manchi ancora qualcosa: quanti giocatori occorrono secondo voi dal mercato per completare la squadra?

Marchello - Il nodo da sciogliere per primo è senza dubbio quello del regista, darebbe compiutezza al mercato granata. Male non farebbe neanche un rinforzo in attacco, con caratteristiche complementari a quelle del Gallo, per dare più qualità al reparto offensivo.

Sardo - A mio parere la priorità è il regista, uno che prenda le redini del centrocampo e sia in grado di impostare la manovra granata. Trovato il regista, poi prenderei un trequartista in grado di giocare dietro alle due punte. Non sarà facile poichè il tempo stringe e il calciomercato termina il 5 ottobre, ma Vagnati dovrà necessariamente consegnare a Giampaolo ancora qualche rinforzo.

Ugliono - Almeno 3 e sono tutti titolari. Innanzitutto il regista. Giampaolo ha detto che ci sono giocatori che toccano palla 40 volte al posto di 80. Mi sembra un chiaro riferimento a Rincon. Poi manca il trequartista, uno che leghi il centrocampo e l'attacco e che sappia accelerare la manovra con movimenti e giocate sulla trequarti. Poi serve una seconda punta dinamica da affiancare a Belotti. Per me servirebbe anche un quarto, ovvero un secondo regista, da poter alternare al titolare. Ma diciamo che prima di tutto serve pensare alla prima scelta in quel ruolo.

Vi aspettate qualche cambio di formazione da parte del Torino dopo l'1-0 dell'esordio contro la Fiorentina? Se sì, quale?

Marchello - Senza dubbio penso che Giampaolo abbia voglia di mettere in campo dal 1' qualcuno che contro la Fiorentina è partito dalla panchina. Penso anzitutto a Vojvoda, certo, ma anche a Verdi, che potrebbe trovare spazio dall'inizio.

Sardo - A mio avviso le novità saranno sugli esterni. A destra potrebbe giocare Vojvoda dal 1', a discapito di Izzo, mentre a sinistra potrebbe fare il suo esordio con la maglia granata Nicola Murru, con Ansaldi che partirebbe dalla panchina.

Ugliono - Quella contro l'Atalanta non è la partita per Izzo e Ansaldi come terzini, quindi mi aspetto l'impiego dal primo minuto di Vojvoda e Murru. Poi non mi sorprenderebbe una sorpresa a metà campo. Lukic mi sembra più adatto a questa partita rispetto a Meité, perché il serbo è più dinamico del francese. Non nascondo che vorrei vedere titolare Segre, un ragazzo che per me è da Serie A.

Lo scorso anno Gasperini rifilò al Torino di Mazzarri uno 0-7 che tutt'oggi è il risultato più pesante mai subito dal Torino in casa nella propria storia. Secondo voi, c'è il rischio che possa ripetersi anche oggi una debacle di queste dimensioni?

Marchello - Con quel risultato no. L'esito delle partite è imprevedibile, ma un risultato così rotondo, sopratutto oggi, non lo vedo possibile. L'Atalanta è una squadra ostica come sempre, ma il Torino ha fatto molti passi in avanti negli ultimi mesi.

Sardo - Non credo. L'Atalanta è all'esordio in questa stagione e a livello fisico non sarò sicuramente al meglio come lo era quando rifilò quel 0-7 al Grande Torino. Per il nuovo Toro di Giampaolo non sarà facile contro la squadra di Gasperini che ormai gioca a memoria, ma che dovrà fare a meno di Josip Ilicic, un giocatore che fa la differenza.

Ugliono - Mi aspetto una debacle. Difficile possa ricapitare uno 0-7, più facile uno 0-3. Non me l'aspetto perché poco convinto del lavoro di Giampaolo, ma perché la sua squadra è ancora in una fase embrionale, mentre i bergamaschi sono ormai consolidati e potrebbero giocare bendati.