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ToroPreview, verso Torino-Juventus: chi vincerà il Derby della Mole?

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Roberto Ugliono, Cecilia Mercatore e Luca Bonello.

Toro e Juve arrivano al derby con gli stessi punti in classifica e diverse assenze importanti: che partita dobbiamo aspettarci?

Ugliono - Una partita complicata per entrambe le squadre. Il Toro arriva senza possibili alternative, quindi difficilmente potrà essere sorpresa la Juventus. I bianconeri, invece, sono in crescita e la vittoria contro il Chelsea ha dato certezze che prima non c'erano. La squadra di Allegri però potrebbe patire l'intensità dei granata e questo tema l'ha sollevato lo stesso allenatore juventino in conferenza stampa. Non penso sia una gara alla pari, i valori tecnici in campo sono differenti. È però vero che fisicamente il Torino sembra stare meglio e potrebbe essere una carta importante a favore della squadra di Juric.

Mercatore - Credo che, facendo riferimento alle ultime stagioni, le due squadre se la giocheranno quasi alla pari. Sia Torino che Juventus contano diverse assenze, ma i granata in campionato hanno dimostrato più solidità e continuità di gioco rispetto ai bianconeri. La formazione di Max Allegri ha avuto un inizio tutt'altro che positivo, sia a livello di risultati, che di prestazioni, sembra essersi ripresa un po' solo nelle ultime partite (faticando).

Bonello - Una partita aperta. Le due squadre sono in fiducia e hanno voglia di fare bene, inoltre il gap tra le due squadre si è assottigliato rispetto agli scorsi anni e per questo credo che entrambe non rinunceranno ad attaccare e giocare la palla. Certo, Allegri, nella sfida con il Chelsea ha schierato una Juve improntata su di un atteggiamento piuttosto difensivo, ma non credo che voglia ripetere la stessa strategia anche oggi. Per quel che riguarda il Torino invece, credo non ci siano dubbi, che sia la Juve, il Venezia o qualunque altra squadra, i principi di Juric non cambiano: i granata non se ne staranno chiusi in difesa.

Al posto di Juric, su che undici puntereste per affrontare la Juventus?

Ugliono - Non penso possano esserci grandi cambiamenti rispetto a Venezia, la formazione è quella. Avrei due dubbi. Il primo è a centrocampo, dove Lukic, Pobega e Mandragora possono dare qualcosa di importante, rimane da capire chi possa essere il giocatore giusto per questo tipo di partita. L'altro è in difesa. Non saprei se puntare su Zima come braccetto di destra o su Vojvoda, che quel ruolo lo ricopre più che bene con la nazionale. Sulle corsie confermerei Singo e Aina perché hanno un'intensità che potrebbe creare problemi alla Juventus, mentre in avanti Brekalo e Linetty alle spalle di Sanabria. Verdi potrebbe essere una carta utile da giocarsi a gara in corso.

Mercatore - Fossi nell'allenatore, schiererei l'undici sceso in campo contro la Lazio, ma con qualche cambiamento visti gli indisponibili e lo squalificato Djidji. Quindi Milinkovic-Savic in porta e Zima, Bremer e Rodriguez in difesa. A centrocampo Singo sulla destra, Pobega, Mandragora e sarebbe meglio uno come Ansaldi sulla sinistra, tornato però ad allenarsi in gruppo ieri, quindi dal 1' è più fattibile che trovi spazio Ola Aina. Brekalo trequartista insieme a Linetty e Sanabria in avanti.

Bonello - Nessuna grande novità rispetto alle ultime formazioni titolari viste in campo. Rispetto all'11 di Venezia cambierei soltanto 2 interpreti, tra i quali Djidji forzatamente data la squalifica. In porta Milinkovic-Savic, in difesa Zima, Bremer e Rodriguez, a centrocampo Singo, Pobega, Mandragora e Ansaldi (con possibile staffetta con Aina nel secondo tempo dati i problemi fisici), sulla trequarti Lukic e Brekalo ed in attacco Sanabria. Sostanzialmente punterei su un centrocampo fisico che possa sovrastare quello bianconero al momento in difficoltà, ma non rinuncerei a Lukic, che lì sulla trequarti al posto di Linetty potrebbe dare un buon contributo in zona gol come già visto con Giampaolo, ma anche in fase difensiva, perché potrebbe fungere da schermo ai passaggi della difesa per Locatelli.

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Dopo quasi due anni si torna a giocare un derby con i tifosi sugli spalti: quanto potrà influire il fattore campo?

Ugliono - Influirà tanto, perché potrà accendere la partita a seconda dei momenti. Vero è che gli ultras granata saranno fuori dall'Olimpico Grande Torino, ma i tifosi del Toro - soprattutto nel derby - sapranno farsi sentire.

Mercatore - Allo stadio con i tifosi è tutta un'altra cosa, soprattutto per i giocatori che si trovano a disputare partite così importanti come un derby. Si è visto con Lazio-Roma per esempio, la carica dagli spalti è molto importante.

Bonello - I tifosi sono da sempre un'arma in più per il Torino, specialmente nei derby. La vicinanza della propria gente non potrà che spingere i granata in campo a gettare il cuore oltre l'ostacolo. E' un fattore molto positivo.

 

Un pronostico per chiudere: come finirà il derby? E chi potrebbe essere l’uomo decisivo?

Ugliono - Secondo me è il derby meno pronosticabile degli ultimi anni. Ho la sensazione che le due squadre partono allo stesso livello perché da un lato ci sono le qualità dai bianconeri, dall'altra la ferocia agonistica dei granata. Credo che vincerà la squadra che riuscirà a valorizzare di più le proprie peculiarità. Sull'uomo derby scommetterei su Chiesa per la Juventus e su Sanabria per il Torino.

Mercatore - Tutto dipende da come le due squadre affronteranno questa partita, con quale mentalità scenderanno il campo. Io, prima di fare un pronostico, dico sempre che occorre vedere i minuti iniziali della partita, così da farsi un'idea. Da una parte abbiamo una squadra che arriva da quattro risultati utili consecutivi in campionato: il Torino. Dall'altra una che ha avuto problemi all'inizio e che nelle ultime partite ha portato a casa i tre punti con difficoltà, patendo fino all'ultimo minuto.

Bonello - Non credo che il Toro abbia più del 30% delle probabilità di successo: in 25 anni è stato vinto un solo derby e non si può essere troppo ottimisti, nonostante questo sia uno dei più equilibrati delle ultime stagioni. Inoltre, direi che in questa gara i duelli individuali faranno la differenza e credo che le sorti della partita dipenderanno dalle prestazioni di Chiesa e Cuadrado, che con la loro velocità potrebbero mettere in difficoltà Bremer e compagni. Ma occhio al centrocampo, se la fisicità dei calciatori del Torino avrà la meglio allora la partita potrebbe davvero svoltare in favore dei granata.

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