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Tra arbitri, sfortuna e l’assenza di Praet: così Juric spiega la crisi Toro

Tra arbitri, sfortuna e l’assenza di Praet: così Juric spiega la crisi Toro - immagine 1

Sull'infortunio del belga: "Due o tre spunti a partita li dava sempre, ci è mancato quando attaccavamo senza segnare"

Alberto Giulini

Due settimane senza partite hanno rappresentato l'occasione giusta per guardare indietro e riflettere. Dall'ultima sosta a quella appena conclusa il Toro è incappato in due mesi complicati, senza vittorie e con alti e bassi anche a livello di prestazioni. E così i granata, che a fine gennaio si erano ritrovati vicini alla corsa per l'Europa, sono finiti nel limbo di squadre senza particolari obiettivi di classifica.

SFORTUNA ED ARBITRI - Sul tema della crisi di risultati è tornato Ivan Juric nel presentare la gara contro la Salernitana (qui tutta la conferenza stampa della vigilia). Il tecnico trova la prima spiegazione nella sfortuna e negli errori arbitrali. "Nelle ultime otto partite abbiamo preso sei pali, subito quattro errori arbitrali che hanno influito sui risultati (il riferimento è a quelli contro Sassuolo, Venezia, Bologna e Inter, ndr) e preso tre gol negli ultimi minuti - ha analizzato il tecnico -. Poi sicuramente ci sono stati errori e dobbiamo ancora migliorare su tante cose, ma per una squadra di media levatura queste cose spostano gli equilibri. I risultati sono stati questi ma non vedo grossi cali da parte dei singoli". Insomma, la sfortuna si è fatta sentire indubbiamente e questa è la prima spiegazione che Juric si è dato relativamente al calo dei risultati che ha macchiato l'annata del Toro. È certamente vero che anche solo uno dei rigori mancanti contro Bologna e Inter avrebbe potuto spostare l'ago della bilancia e di conseguenza i giudizi. Ma è altrettanto vero che è limitativo ricondurre alla cattiva sorte tutti i limiti manifestati dal Toro.

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LA QUALITÀ E PRAET - A tal proposito nella conferenza della vigilia di Salernitana-Torino non è mancato un riferimento al livello qualitativo della rosa. Dopo aver parlato di "squadra di media levatura", Juric ha infatti ribadito ulteriormente il concetto espresso: "In generale non abbiamo giocatori che abbiano qualità straordinarie e che siano in grado di vincere le partite da soli, quindi abbiamo sempre faticato a vincere. Anche io vorrei avere di più ma penso che i ragazzi abbiano fatto di tutto per farcela e non ci siano riusciti". Tra le note negative il tecnico si è nuovamente soffermato sull'infortunio di Praet, assenza che si sta facendo particolarmente sentire sulla trequarti poiché non c'è un vero e proprio sostituto del belga: "L'unico neo è che si sia fatto male subito dopo il mercato, perché parliamo di un giocatore che due o tre spunti a partita te li dava sempre. Ci è mancato in certe partite in cui attaccavamo tanto e non siamo riusciti a fare gol". L'auspicio di Juric è dunque che nel finale di stagione la squadra possa invertire la marcia, perché la crisi degli ultimi due mesi non influenzi negativamente il giudizio su un campionato che per larghi tratti è stato condotto oltre le aspettative: "Gli ultimi risultati hanno giustamente sminuito il lavoro svolto, ora le ultime nove partite hanno il significato principale di dare un aspetto pienamente positivo alla stagione".

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