"Gigi De Canio è approdato ad Udine per risollevare una squadra pericolosamente vicina alla zona retrocessione, e garantirle una più o meno comoda e serena salvezza. Il risultato può dirsi parzialmente acquisito, considerato il rassicurante +6 sul Palermo che può ora “vantare" la formazione friulana. Ma cosa ha cambiato, dal punto di vista tattico, l’allenatore dell’Udinese?
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Udinese-Torino: ampiezza sulle fasce e con un jolly tattico per De Canio
Verso il Friuli / Il tecnico si affiderà al modulo a specchio, ma la posizione di Bruno Fernandes può fare la differenza
"Per quanto riguarda il modulo, De Canio ha subito puntualizzato appena arrivato ad Udine, che non avrebbe “toccato” la difesa a tre. La filosofia del tecnico è dunque quella del 3-5-2, o meglio, del 3-4-1-2, anche se l’effettivo schieramento dipende dall’avversario e quindi dal tipo di partita che si è in condizione di fare. La discriminante, il jolly di questo sistema è Bruno Fernandes: il portoghese, infatti, è stato più volte schierato a ridosso delle due punte, col compito di fare da connettore tra centrocampo ed attacco, con licenza di offendere. e le prestazioni del talento classe ’94 sono state sinora molto positive.
"Per il resto, il sistema di gioco adottato da De Canio è pressoché lo stesso già costruito dal suo predecessore Colantuono: gioco in ampiezza sulle fasce - con Widmer ed Edenilson (o Adnan) pronti ad offendere, oppure gioco tra le linee sul trequartista Fernandes, chiamato ad innescare i movimenti e contromovimenti delle punte.
"Udinese e Torino scenderanno presumibilmente in campo con il medesimo schieramento tattico, anche se con un’idea di gioco nel DNA chiaramente differente. De Canio, dunque, verso il modulo (quasi) a specchio, un’arma a doppio taglio da non sottovalutare.
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