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Toro: un 4 maggio da incorniciare!

Alle fine giocare non è stato poi così male...

Riccardo Agnello

"Fino a sabato molti miei pazienti erano sul piede di guerra con la Lega Calcio, rea di non aver accolto la richiesta del Toro di spostare la partita per poter celebrare in maniera adeguata il ricordo degli Invincibili. Non si sono risparmiati i commenti sui social, così come nel mio studio; C'era chi, addirittura, avrebbe voluto vedere la primavera scendere in campo a Verona per protesta con la prima squadra a presenziare a Superga. Effettivamente la Lega non si è dimostrata molto disponibile nei confronti del Torino FC, completando l'opera con delle motivazioni al quanto bizzarre, ma tant'è. Non tutti però la pensavano così: infatti un mio paziente non più giovanissimo che è venuto nel mio studio sabato mattina mi ha espresso un concetto molto semplice: il Grande Torino era una squadra di calcio, la più forte di tutti i tempi, ma sempre una squadra di calcio, e sul campo vinceva molto spesso: quale modo migliore di onorarla giocando a calcio e vincendo? Così è stato: i ragazzi di Ventura sono scesi in campo ed hanno vinto con una prestazione più che positiva, portando a casa il risultato al termine di una partita che sembrava stregata. Qualcuno ha romanticamente asserito che sia stato addirittura capitan Mazzola ad aiutare il Toro a segnare facendo schizzare la palla sul corpo di Sardo. Ebbene, col senno di poi, e visti gli sforzi della società per far arrivare la squadra a Superga in tempi ragionevoli, si può dire che il mio paziente non avesse poi tutti i torti: la lettura dei nomi degli Invincibili, seppure quasi al buio, è stata comunque toccante (colgo l'occasione per fare i complimenti a capitan Glik per la pronuncia dei nomi).Dopo domenica molti altri miei pazienti mi hanno confessato che la presenza della partita in mezzo alla festa non è stata poi così negativa, e che, anzi, ha reso il tutto più bello; chiaramente una sconfitta avrebbe incrinato qualcosa, ma questo Toro, e in questa circonstanza non poteva non vincere. Ovviamente chi, come me, è andatao fino a Verona ha rischiato di arrivare in ritardo per la celebrazione alla basilica, ma comunque posso dire che ne è valsa la pena.Prima di salutarvi vorrei fare le mie personali condoglianze alla famiglia del tifoso granata Francesco Giraud deceduto lunedì.Alla prossima dal vostro Psicologo del Toro!!