Il Torino ritrova Valdifiori: variabile di qualità a prescindere dal modulo

"Non è stato un avvio di stagione semplice, quello che ha avuto protagonista Mirko Valdifiori: il regista granata è stato per lungo tempo fermato da un infortunio patito nel corso della preparazione estiva, che l'ha costretto a saltare i primi sei incontri ufficiali di questo campionato. Domenica pomeriggio, contro il Verona, è però finalmente arrivato l'atteso ritorno in campo con annesso debutto per questa seconda stagione con la maglia del Torino, ed il giocatore è sicuramente annoverabile tra le note positive di un match gettato follemente alle ortiche dalla compagine di Mihajlovic.

"In particolare nella prima frazione Valdifiori si è messo in mostra come probabilmente unico granata che provasse a giostrare e dare un ritmo al gioco collettivo: il centrocampista ha provato ripetutamente a velocizzare il possesso e la transizione del pallone, ed a cercare le verticalizzazioni; oltre a questo, una dose non indifferente di contrasti a suo favore nel tentativo di recuperarla anche, la sfera. Poi, con il passare dei minuti, nella ripresa ha subito il collettivo calo fisicamente e mentalmente. Si tratta ad ogni modo di un esordio positivo per il regista in questa stagione, e la sfida agli scaligeri ha dato indicazioni importanti relativamente al suo utilizzo nelle diverse linee in mediana. Se le maglie da titolari, almeno nelle ideali gerarchie, appartengono ad altri giocatori, l'ex Napoli ha comunque dimostrato di poter essere una validissima alternativa e di essersi adattato al nuovo modulo.

"Erano numerosi infatti i dubbi relativi ad una compatibilità del giocatore con il centrocampo a due, ma l'allenamento costante effettuato a partire dagli ultimi mesi della passata stagione hanno permesso a Valdifiori di integrarsi al meglio anche con questo schema tattico. Senza contare il fatto che, con l'infortunio di Belotti, il Torino annovera tra le variabili possibili per porre rimedio a questa importante defezione anche il ritorno al 4-3-3: in tal caso, con una mediana a tre, il regista sarebbe il giocatore ideale per dare equilibrio e ritmo nel ruolo di centrale di centrocampo, tornando al suo habitat naturale. I granata ritrovano una validissima alternativa: Valdifiori sarà una pedina parecchio utile nel corso della stagione, indipendentemente dal modulo utilizzato.