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Toro, Iago ora è un Falque anche in trasferta: rinunciare a lui diventa difficile

Protagonista / La sua rete è un lampo nella stentatezza granata. Ma anche lui a più riprese non incide

Nikhil Jha

"Tutta la qualità e la potenzialità del Torino si è dimostrata nella conclusione con cui Iago Falque, al 9' del secondo tempo, vede avvicinarsi il pallone dopo un contrasto perso da Sadiq e lo trasforma in una perla sul secondo palo che riequilibra la partita e che porta a tre le reti stagionali dello spagnolo. È sicuramente il momento migliore dei granata, con il Crotone che appare in difficoltà e i granata che sembrano meno bloccati della prima frazione. Un momento che non durerà tantissimo.

"MOTO PERPETUO - La rete di Falque lo legittima come uno dei migliori interpreti dei granata nella sfida dello Scida. Il galiziano, infatti, ha provato in più di un'occasione a prendersi pericoloso sia palla al piede sia muovendosi negli spazi, come quando è stato bravo a farsi pescare da Ljajic con un movimento simile a quello che aveva deciso la sfida di Benevento, non centrando però la porta.

"CI PROVA SEMPRE - Anche lui, però, si è fatto bloccare dall'aura di immobilità che ha circondato i granata per gran parte del match: con il pallone tra i piedi, e circondato di avversari, senza il supporto dei compagni è sempre stato costretto allo scarico semplice, sbagliando le giocate forzate nel tentativo di smuovere qualcosa. Ancora una volta, però, Falque ha garantito quella che è una delle sue maggiori qualità, il tentativo di spendersi per smuovere la manovra del Toro, sia nei pomeriggi buoni sia in quelli meno brillanti.

"Lo spagnolo - che durante la scorsa stagione palesava difficoltà nell'incidere sulle partite fuori casa - si è trasformato così in uomo da trasferta, andando a segnare due gol pesantissimi lontano da Torino, quando solo l'anno scorso una delle critiche che gli venivano mosse era quella di non riuscire a risultare determinante fuori dalle mura amiche. Le prestazioni di Falque si oppongono anche al cambio di modulo invocato da più parti: può il Torino, magari passando ad un 4-3-1-2 con Ljajic dietro Belotti (o chi per esso) e Niang - data per certa l'intenzione di Mihajlovic di continuare a puntare sull'ex Milan- rinunciare a Falque? La risposta, ad oggi, sembra essere no.