toro

Il Torino presenta le nuove maglie: “Il granata è un’icona e lo sarà sempre”

Bormio / Dal ritiro vengono presentate la seconda e la terza divisa targate Kappa. Alla conferenza presenti gli sponsor del Toro

Redazione Toro News

Subito dopo Andrea Ancora (vice direttore di Cairo Comunication) rilascia le seguenti dichiarazioni: "Siamo qui per presentare la nostra seconda e terza maglia prodotta da Basic Net per il Torino FC. Ringrazio i nostri top sponsor anche a nome del presidente. Abbiamo rinnovato le nostre top sponsorship a partire da Suzuki. Ci tengo anche a ringraziare la Suzuki nelle persone del presidente Kawamura e del direttore generale Nalli". 

E' il momento di Fulgenzi di Basic Net(sponsor tecnico): "Rinnoviamo la partnership perché siamo convinti che le cose belle che abbiamo fatto in passato possano migliorarsi ancora. La maglia è l'ennesima evoluzione del modello Kombat. Il tessuto è performante: non un semplice poliestere ma un materiale che permette alla maglietta di essere più attillata. Questo permette al sudore di uscire più facilmente e questo rende le prestazioni più performanti. Abbiamo introdotto un colletto nuovo oltre ad altre novità che spero siano gradite ai tifosi, che speriamo possano accorrere in massa al Granata Store. Rinnoviamo questa collaborazione che dura da circa dieci anni. I partner del Torino non sono mordi e fuggi ma sono di lunga durata perché credono tutti nel progetto e nella società. Tutti insieme siamo una buona squadra" . 

Viene presentato anche il il back sponsor: "Sportpesa", azienda di scommesse sportive, che ha posto il proprio marchio sul retro delle maglie granata: "Il Torino vanta 11500 abbonati che permettono al Torino di essere terzo in Italia nel riempimento degli stadi. Ad essi si aggiungono un milione circa di simpatizzanti. Abbiamo avviato una serie di attività di rilancio e sviluppo del brand a partire dalla parte digitale".

E' il turno del top-sponsor Suzuki. Parla Dall'Agnola, dirigente dell'azienda giapponese: "Siamo lo sponsor del Torino più giovane: cinque anni in cui siamo cresciuti insieme al Torino e crediamo di continuare a farlo. Tanti sono i punti di contatto tra Suzuki e Torino. Parlando di automobili e della città di Torino viene facile pensare a qualche altra squadra... ma noi siamo dalla parte giusta di Torino. Ci unisce al Torino la passione, che mettiamo nei mezzi che costruiamo, che non sono solo automobili. Siamo al nono posto tra i costruttori di automobili nel mondo. Suzuki è un' impresa che ottiene ottimi risultati a livello mondiale. Il signor Suzuki è ancora il capostipite di un'azienda che si evolve tenendo sempre ferma la sua guida. Speriamo di raggiungere sempre migliori risultati insieme al Torino".

Ritorna a parlare il commendator Beretta ed, incalzato dai giornalisti, racconta la sua passione per il Toro: "La novità del marchio in bianco sulla prima maglia? Ci siamo accorti che dal punto di vista televisivo e fotografico è meglio bianco sullo sfondo granata. Crediamo sia meglio così. Poi saranno le fotografie e il pubblico a decretare il successo. La mia passione personale per il Toro è iniziata il 4 maggio 1949 quando ho visto i miei familiari piangere sulla radio alla notizia della fine del Grande Torino. Avevo 5 anni. Poi ai tempi del Collegio ricordo che la gran parte dei compagni teneva Juventus Inter o Milan. Questo ha forgiato la mia passione granata. L'ultimo anno del presidente Pianelli entrai nel CdA del Torino. Ho imparato molto ma c'erano pochi soldi. Infatti poi ci furono delle difficoltà. Ma il Toro nelle difficoltà diventa più forte. Oggi il Toro vola: bisogna stabilire solo le dimensioni di questo volo. Il presidente Cairo è un maestro: ha pagato con soldi suoi gli errori fatti e oggi sta mettendo a frutto il suo modo di agire: prudenza, velocità quando è il caso, molta misura nei soldi che spende. E solidità economica. Nel 2005 il Toro era alle porte della Serie C. Oggi il Toro è di una dimensione importante. Il Settore Giovanile ha vinto molto, la prima squadra ha uno stadio sempre pieno. E abbiamo ritrovato il Filadelfia, per noi un tabernacolo. L'ultimo passo sarà la rivalorizzazione del Robaldo: sarà il completamento di un ciclo unico. Dieci anni fa il Toro era sotto zero: oggi ha un tabernacolo come il Fila, un Settore Giovanile florido, un Academy di 15000 tesserati. Pensate che ogni giovane ha almeno 5-10 persone dietro di se: è come se il Toro avesse un partito dietro di se fatto di centinaia di migliaia di persone". 

Dall'Agnola parla dei vantaggi che Suzuki ha avuto dalla sponsorizzazione con il Toro: "Da 5 anni siamo main sponsor del Torino. Credo che tutti i direttori commerciali e marketing vorrebbero sapere quanto benefici portano gli investimenti nelle sponsorizzazioni. È un dato di fatto che Suzuki è in crescita da tre anni e lancia ogni anno nuove vetture. Ed è un dato di fatto che il calcio è un collettore di attenzione. Suzuki quest'anno ha il 45 per cento di crescita rispetto allo scorso anno. Abbiamo progetto ambizioso supportati dalla comunicazione e dalla sponsorizzazione con Torino. C'è visibilità data dalla presenza sulle maglie e dagli eventi organizzati durante l'anno con la presenza di giocatori e allenatori. Siamo sempre al fianco del Torino e siamo contenti". 

Riprende il microfono Fulgenzi che parla anche della terza maglia blu delle scorse stagioni dove erano presenti i nomi dei giocatori che hanno fatto la storia del Toro: "La terza maglia di due anni fa è stata un grande successo, è stata eletta anche da alcuni siti come la maglia più bella del campionato. Resterà una edizione speciale ma non è detto che possano in futuro essere studiate altre soluzioni con richiami alla storia del Toro presente sulla maglia. Su quella ocra di quest'anno ci abbiamo lavorato molto e speriamo possa piacere. Ogni anno la Kombat viene elaborata dal punto di vista tecnico ma cerchiamo sempre di mantenere la maglia del Toro come una icona. Il granata è l'icona della maglia del Toro e deve restare tale".