Torino-Sassuolo 5-3: il Gallo torna a cantare e chiude la stagione

Dopo un primo tempo scoppiettante e un ottovolante di emozioni, la ripresa inizia con la sostituzione di Acquah e l'ingresso di Gustafson. Si continua a correre tanto, il Toro prova a manovrare nei pressi dell'area neroverde, ma è ancora Defrel, servito alla perfezione da Berardi, a sbucare alle spalle di Moretti e Rossettini. Per fortuna di Hart il suo tiro al volo finisce alto. Pochi istanti più tardi Belotti impegna severamente Pegolo che para a terra.

All'ottavo minuto Hart salva ancora su un liberissimo Defrel, che poi riesce nuovamente a concludere, palo, poi la difesa spazza. Al dodicesimo arriva il quarto gol del Torino: Iago Falque si fa 50 metri palla al piede, Pegolo devia in tuffo sul palo alla sua sinistra, Belotti in corsa non riesce ad intervenire al meglio. Ancora lo spagnolo si trova il pallone tra i piedi e chiude bene un destro potente. Doppio vantaggio granata.

Al ventesimo Mihajlovic richiama in panchina Baselli, dentro Obi. Passa un minuto e Pellegrini, appena entrato, ha sul destro la palla per accorciare le distanze, ma Hart salva alla grande. Minuto 23: Belotti in fascia serve Obi al centro, ma il nigeriano non riesce a superare Pegolo in uscita, poi il controcross non viene trasformato in rete dal Gallo per un soffio. Tutto lo stadio incita il proprio beniamino, che risponde con un saluto. Entra anche Iturbe per Boyè.

Quello che tutti aspettavano oggi avviene al 34esimo: Belotti riceve palla lunga, entra in area, aggira il difensore e scarica un mese di frustrazioni in fondo alla rete. È il 5-2, ma è soprattutto il Gallo che si sblocca dopo 5 giornate.

Nemmeno il tempo di gustarsi questa gioia, che Defrel confeziona la sua tripletta su calcio di rigore procurato da Iturbe, Palla da una parte, portiere dall'altra.

Entrambe le squadre fanno appello alle residue energie per provare a regalare ancora spettacolo, ma la fatica inizia a farsi sentire. Sono tre i minuti di recupero concessi dall'arbitro Rapuano, succede poco e al triplice fischio un'altra stagione è alle spalle.