archivio toro news

Vera gloria?

Redazione Toro News

di Walter Panero

 

2006 l'anno di....

 

L'anno del ritorno del Toro in serie A dopo tre anni:...

"di Walter Panero

"2006 l'anno di....

"L'anno del ritorno del Toro in serie A dopo tre anni: nella finale di ritorno sconfiggiamo per 3 a 1 il Mantova che all'andata ci aveva battuti per 4 a 2, il che è sufficiente per conquistare la promozione in virtù del miglior piazzamento in classifica.

"L'anno del nostro Centenario.

"L'anno di “Calciopoli” e della retrocessione della Juventus in B per illecito sportivo.

"L'anno della seconda vittoria del Barcellona in Champions League: nella finale di Parigi, i Catalani sconfiggono per 2 a 1 gli Inglesi dell'Arsenal.

"L'anno del trionfo di Paolo Bettini nel Campionato del Mondo di Ciclismo disputato a Salisburgo.

"L'anno della quarta vittoria consecutiva di Roger Federer al torneo di Wimbledon. In finale il campione elvetico sconfigge lo Spagnolo Rafael Nadal.

"L'anno della vittoria al Festival di Sanremo di Povia con la canzone “Vorrei avere il becco”. Secondi giungono i Nomadi con “Dove si va”. Terza Anna Tatangelo con “Essere una donna”.

"L'anno della vittoria di Laura Pausini ai Grammy Awards. La cantante romagnola si aggiudica il prestigioso premio nella sezione dedicata alla musica latina con la canzone “Resta in ascolto”.

"L'anno della diffusione in tutta Europa del virus dell'influenza aviaria.

"L'anno del rapimento e dell'uccisione a colpi di pala del piccolo Tommaso Onofri, di soli 17 mesi, nelle vicinanze di Casalbroncolo (PR).

"L'anno in cui il Premier israeliano Ariel Sharon viene colpito da emorragia cerebrale. Gli succede Ehud Olmert.

"L'anno della vittoria della coalizione di centrosinistra guidata da Romano Prodi nelle elezioni politiche in Italia. Il premier uscente Silvio Berlusconi esce sconfitto dopo cinque anni di Governo.

"L'anno in cui Michelle Bachelet viene eletta Presidente del Cile: è la prima donna a ricoprire tale carica.

"L'anno della morte, sempre in Cile, del deposto dittatore Augusto Pinnochet.

"L'anno in cui il Cardinale Tarcisio Bertone, già arcivescovo di Genova, succede ad Angelo Sodano alla carica di Segretario di Stato in Vaticano.

"L'anno in cui Olindo Romano e Rosa Bazzi uccidono a coltellate e sprangate i vicini di casa Raffaella Castagna, il figlio di due anni Youssef Marzouk, Paola Galli (nonna del bambino) e Valeria Cherubini. I pluriomicidi verranno condannati all'ergastolo.

"L'anno dell'esecuzione della condanna a morte ai danni dell'ex dittatore iracheno Saddam Hussein.

"L'anno dell'uscita dei film: “Apocalypto” di Mel Gibson; “Borat” di Larry Charles; “Il Caimano” di Nanni Moretti; “Il Codice da Vinci” di Ron Howard; “Il diavolo veste Prada” di David Frankel; “Io e Beethoven” di Agnieszka Holland; “The Queen” di Stephan Frears con Hellen Mirren e Michael Sheen; “Notte prima degli esami” di Fausto Brizzi; “Volver” di Pedro Almodovar.

"L'anno di...

"Freudenstadt. Foresta Nera (Germania). Sabato 24 giugno 2006.

"Già. I Mondiali. Stamattina sono andato a prendere Laura che lavorava di notte e poi ci siamo messi in viaggio. Un viaggio più lungo del previsto. Ma ora, finalmente, eccoci qui. In questa bellissima stanza immersa nel verde della Foresta Nera, che poi chissà perché la chiamano così, visto che qui è tutto verde. Immersi nella quiete della campagna di questa Germania dove ovunque, dalle grandi città ai piccoli villaggi di campagna, si respira l'aria di festa tipica dei grandi avvenimenti. Si respira l'aria dei Mondiali.

"Germania – Svezia è finita 2 a 0. Forse era già finita prima di iniziare. La gente si riversa in strada. Giovani dalle teste bionde che indossano la maglia della Nazionale e hanno le facce dipinte di giallo, rosso e nero. Giovani dalle origini più diverse felici e festanti. Giovani che hanno conosciuto gli orrori e le tragedie che hanno coinvolto il loro popolo solo dai racconti dei nonni e dalle spiegazioni dei professori a scuola. Giovani per cui la Germania è sempre stata una e inscindibile, dal Reno all'Elba. Giovani che ancora non erano nati quando la Germania ospitò il suo primo mondiale e lo vinse. Giovani che erano troppo piccoli per ricordare il trionfo di Matthaeus & C. nelle Notti Magiche di Italia '90. Giovani che stanno vivendo un sogno: quello della loro Germania dalla faccia pulita che ospita il Mondiale. E magari lo vince pure. E se proprio non lo dovesse vincere, in fondo, pazienza. La birra qui scorrerebbe ugualmente e, dopo qualche lacrima, tutti tornerebbero a sorridere e a festeggiare. Perché il calcio è importante e aiuta a vivere. Ma quel che conta di più è proprio vivere. E sorridere.Com'è lontana l'immagine della Germania che mi aveva inculcato mio nonno. E anche mio padre. Come sono lontani i Tedeschi brutti e cattivi di certi vecchi film di guerra. Qui sorridono tutti. Sarà la magia del Mondiale, penso. O forse questo popolo è davvero cambiato negli anni. Forse vuol farsi perdonare i grandi errori del passato. Forse vuol farsi accettare. E per questo sorride e ti disarma prima che tu possa diffidare di lui.

"Dopo la festa tutti sulla piazza principale del paese, ebbri di gioia e di birra. Sul maxi schermo trasmettono le immagini di Messico-Argentina, sfida da cui uscirà la prossima avversaria dei Tedeschi. Il Messico passa subito in vantaggio con Marquez, ma pareggia Crespo dopo pochi minuti. Il tecnico dei Messicani, per ironia della sorte, è un Argentino scaltro e forse non a caso si chiama La Volpe. La sua squadra riesce ad irretire gli Argentini e a trascinarli fino ai supplementari. Ma non è sufficiente: al 98' Maxi Rodriguez porta in vantaggio i biancazzurri allenati da Pekerman.Come da pronostico, il primo quarto di finale di questo Mondiale vedrà contrapporsi Gemania e Argentina, come nelle finalissime dell'86 e del '90. Sarà durissima, ma per ora il popolo dei ragazzi Tedeschi non ha voglia di pensarci. Questo è il momento in cui bisogna godere del momento stesso. Questo è il momento di festeggiare. E di sorridere. Al futuro, bello o brutto che sia, si penserà a cominciare da domani.

"Dicono che Stoccarda sia una città fredda e grigia. Ma oggi è l'esatto contrario. Fa un caldo insopportabile. Ci saranno quasi quasi quaranta gradi qui nella zona dello stadio. E ci sono tanti colori: il bianco dei tifosi Inglesi con le loro bandiere crociate di rosso. Il giallo dei tifosi dell'Ecuador che indossano i vestiti più strani. Poi Tedeschi che per lo più portano la maglia della loro Nazionale o quella gialla dei Sudamericani. E' vero che i Tedeschi bevono e sono un popolo in festa, ma penso che nessuno di loro, anche al culmine della gioia o pieno di alcool, indosserebbe mai la maglietta della Nazionale Inglese. La storia è una cosa seria, da queste parti. E l'Inghilterra rimane il nemico. E lo è anche dal punto di vista calcistico visto che, quando si parla di football e di Mondiali, da queste parti aleggia il fantasma di Hurst e del 1966. Non riusciamo a trovare dei biglietti a prezzo onesto, visto che si va dai 200 euro in su. Una cifra decisamente eccessiva per un ottavo di finale tra Inghilterra ed Ecuador che certo non passerà alla storia, se non per gli Ecuadoriani che per la prima volta hanno superato la fase a gironi di un Mondiale. A Genova, dove la comunità del piccolo paese Sudamericano è molto numerosa, festeggiano da giorni. Si incontrano nei bar a vedere le partite, vincono e festeggiano.

"Kaiserslautern. Fritz Walter Stadion. Lunedì 26 giugno 2006. Pomeriggio.

"Heidelberg (Germania). 26 giugno 2006. Sera.

"“Oggi è andata bene, eh ragazzi?”

"Mentre la televisione trasmette le immagini di Svizzera-Ucraina, il gelataio sorride sotto i baffi. Avrà una cinquantina d'anni. Forse più. Ci racconta di essere nato ed aver vissuto per molti anni in Veneto. E poi di essere venuto quassù a cercare fortuna.

"“Si trova bene qui?” gli domando.

"“Qui ho il lavoro.....qui sono nati i miei due figli....sì...ci sto bene....questo è il mio mondo, ormai....” sussurra mentre sul suo sorriso si posa un velo di tristezza. E prosegue: “ma questa non è casa mia....casa mia è sulle montagne del mio Paese.....è lì che voglio tornare, prima o poi.....”

"“Ma l'Italia non è quella che sognate voi da qui.....non è quella che dipingono alla televisione....è un paese con un sacco di problemi e....” provo a controbattere.

"“Ascolta ragazzo: ogni paese, ogni posto ha le proprie grane....prova a vivere per anni e anni lontano da casa tua, dal tuo mondo....e poi capisci cosa intendo dire. E capiresti anche quale immensa gioia ho provato oggi dopo il rigore segnato da Totti....sì, sì, forse non era fallo, ma Dio si sarà messo una mano sulla coscienza.....che bello sarebbe se dovessimo andare avanti e affrontare i Tedeschi in semifinale. E se li dovessimo battere come in Messico, come in Spagna. Non hai idea di che gioia sarebbe per me, per tutti noi, una vittoria dell'Italia in questo Mondiale....”.

"Gli sorrido. Non ho il coraggio e la forza di controbattere. Non riesco a trovare le parole. O forse non esistono parole per spiegare le ragioni per cui io, e non solo io, proprio non riesco a identificarmi in questa Nazionale. Non gli posso spiegare lo schifo in cui naviga il calcio italiano. Non capirebbe e comunque non glie ne importerebbe nulla. Per lui, quei ragazzi vestiti d'azzurro sono semplicemente il simbolo di casa sua. La sua speranza di rivalsa contro le frustrazioni quotidiane. Lo capisco. Non riesco a dargli torto. E forse la penserei esattamente come lui se fossi al suo posto. Ma, per fortuna o purtroppo, non lo sono. E mi tengo le mie convinzioni. Alla fine ci salutiamo calorosamente. Mentre ce ne andiamo ci grida un “Forza Italia!”. Non posso fare a meno di rispondere con un sorriso.

"Da un bar vicino, sempre nella magnifica e romantica città che ci ospita, si odono delle grida. La partita tra Svizzera e Ucraina si è conclusa, ma non ha vinti né vincitori. Si va ai rigori. Le urla di prima provenivano da un numeroso gruppo di tifosi elvetici che si trovano qui. Evidentemente si tratta di studenti della locale Università che non sono riusciti a trovare un biglietto per lo stadio di Colonia, dove si sta disputando quella partita. I rigori sono una sofferenza tremenda, ma forse il fatto di affrontarla in gruppo la rende meno pesante. Poco più in là, c'è un ragazzo dal sorriso un po' triste. Si vede che anche lui soffre, ma lo fa in compagnia solamente di un boccale di birra. Quando Sheva sbaglia il primo rigore per l'Ucraina, il ragazzo inizia ad imprecare in una lingua a me sconosciuta.Ma è evidente che lui parla ucraino e che il suo cuore, solo al mondo, palpita per Shevchenko e compagni. Esulta in silenzio, ma sorridendo, agli errori di Streller, Barnetta e Cabanas. Quando Gusev segna il penalty decisivo, la sua gioia diventa incontenibile, anche se gli altri ragazzi del locale lo guardano male. Ci diamo il cinque a vicenda. E uniamo, facendoli titillare, i nostri boccali. Italia e Ucraina sono ai quarti di finale. E si affronteranno sabato prossimo quando noi saremo tornati a casa. Il ragazzo è ultra felice. Io un po' meno. Ma va bene lo stesso. Questa è una qualificazione storica e merita di essere festeggiata. Anche se ho l'impressione che l'Ucraina farà una brutta fine contro l'Italia. Inizio davvero a temere il peggio. Un brivido mi percorre la schiena. L'Italia rischia davvero di vincere il Mondiale. Il che porterebbe di sicuro all'insabbiamento di tutto lo schifo che era venuto fuori con le intercettazioni di maggio. Altro che serie B per la Juve. Li eleggeranno in Parlamento, se davvero dovessero riuscire a portare a casa la Coppa.

"Ritorno a casa. Trionfo per chi ci crede.

"Il mio presentimento era fondato. Mentre dall'altra parte del tabellone, la Francia fa fuori la Spagna e il Brasile, l'Italia batte l'Ucraina per 3 a 0 e giunge in semifinale senza aver incontrato praticamente nessuna squadra di livello. La solita fortuna gobba di Lippi. Ormai tutto è possibile. Anche battere la Germania in casa propria violando lo stadio di Dortmund dove i Tedeschi non avevano mai perso nella loro storia. Piange il popolo Tedesco: l'Italia va in finale dopo dodici anni e la gente festeggia per strada mentre io mi chiudo in casa per non sentire i “po-po-po-po” che giungono dalla finestra.Rimane la Francia. La Francia allenata da Domenech e guidata da Henry e Zidane. Una Francia che è partita in sordina, ma poi ha fatto fuori tre grandi come la Spagna (data per favorita ma sconfitta in rimonta per 3 a 1), il Brasile (altra grande favorita della vigilia) e il Portogallo. La Francia che appare nettamente più forte degli Azzurri.Infatti segna subito Zidane su rigore, ma rimedia Materazzi. Si va avanti. La Francia domina senza riuscire a segnare. L'Italia si difende e riparte. Si va ai supplementari. Ci si avvia stancamente verso i calci di rigore. E' a quel punto che Zidane, all'ultima partita in carriera, dà una violenta testata sul petto di Materazzi che lo aveva provocato come solo lui sa fare. Nella testa di Zidane c'è tutta la frustrazione di un campione che si vede sfuggire dalle mani un titolo che riteneva di aver meritato. C'è la rabbia di tutta la Francia! Tutta la Francia che, da allora, quando sente il nome dell'ex difensore del Perugia, prova un moto di sdegno. Lo stesso che il tifoso granata dotato di memoria prova nei suoi confronti da oltre una decina di anni. Si va ai rigori. Sbaglia Trezeguet e gli azzurri segnano tutti. L'Italia, che ai rigori aveva perso contro il Brasile la finale del 1994, stavolta ha la meglio. Gli Azzurri, per chi ci crede, sono Campioni del Mondo.

"Per strada è un delirio di gente urlante e festante. Credo che molte di quelle persone non abbiano manco visto la partita di stasera e siano lì solamente per fare festa e casino. Il paradosso è che stasera la maggior parte della gente che segue il calcio da anni se ne sta a casa propria mescolando gioia a disgusto. Per strada c'è prevalentemente chi ha solo voglia di assordarsi col “po-po-po-po”. Non vedo l'ora che tutta questa farsa finisca e che ritorni il campionato. Non vedo l'ora che il mio Toro ricominci a giocare in serie A. Non vedo l'ora che i cosiddetti Campioni del Mondo scendano in campo nella Juve, in serie B. Sempre se nel frattempo non li avranno fatti santi. Penso che, se fossimo stati un paese serio, quella squadra a strisce sarebbe stata cancellata e chi avesse voluto rifondarla avrebbe dovuto iscriverla alla terza categoria. E invece c'è chi grida allo scandalo per la retrocessione in B. C'è anche chi sostiene che è un delitto che i Campioni del Mondo siano costretti a giocare nella serie cadetta. C'è chi invoca l'amnistia. Per fortuna, in questo strano paese, c'è ancora un minimo di vergogna. E allora che ci vadano a giocare a Rimini i Campioni Buffon, Camoranesi e Del Piero. Che ci vadano pure. Sono campi indegni per la loro classe? Pazienza. Se ne faranno una ragione. E anche noi riusciremo senza dubbio a far meno di loro.

"Giovedì 24 giugno 2010. Quattro anni dopo.

"L'Italia è fuori dal Mondiale. Finalmente l'uomo dal capello bianco china la testa. Il signor “so tutto Io perché Io non sbaglio mai”, convinto di questo anche dai suoi tanti adulatori, deve assumersi le proprie responsabilità: arrogante fino in fondo. Troppo comodo andarsene dicendo: “tutte le colpe sono mie e basta”. E' un modo, credo studiato, per sfuggire agli attacchi sulle singole colpe, che sono tante. Anche se oggettivamente non è colpa sua se il calcio italiano, pieno di spocchia nel nome del “noi siamo Campioni del Mondo e nessuno ha nulla da insegnarci” non produce da anni calciatori decenti. O comunque ne produce troppo pochi e nel dubbio li lascia casa.Tutti colpevoli di tutto. Nessun colpevole. Eppure ci avevano voluto convincere che la nostra squadra era ancora competitiva, una delle più forti del Mondiale. Nessuno, o quasi, aveva sottolineato che quattro anni fa solo una serie di circostanze fortunate e irripetibili l'aveva portata alla vittoria. L'Italia era Campione del Mondo, e quindi zitti. E voi, pochi, che avete il coraggio di criticare ve ne pentirete, vi faremo rimangiare tutto.Che cosa ci si aspettava da una squadra che, per supponenza e incompetenza, schierava gran parte della rosa di un club di cui la stagione aveva reso evidente lo sfascio? Che cosa ci si attendeva da giocatori ormai logori e da giovani ancora troppo inesperti? Eppure hanno provato a raccontarci la partita contro il Paraguay come un mezzo trionfo. E a descrivere il match con la Nuova Zelanda come un incidente di percorso sfortunato e ancora tutto sommato rimediabile. Tutti si dicevano convinti che con la Slovacchia le cose sarebbero tornate a posto. Ma le avevano viste le partite precedenti? Avevano visto che la difesa era un colabrodo, che bastava attaccare per bucarla e che l'attacco era inconsistente? Ma certa gente che parla di calcio in TV e che si vanta di capire di calcio ha gli occhi foderati dal prosciutto del tifo o è semplicemente incompetente?Comunque, Italia a casa al termine del peggiore Mondiale della sua storia. Molti hanno sostenuto che oggi il Mondiale è finito. Per me, e penso per molti altri, inizia proprio ora. Da oggi si potranno seguire liberamente le partite in santa pace scegliendo ogni volta la squadra per cui tifare. Da oggi, le voci degli ultrà incompetenti e servi che lodavano la nostra Nazionale sempre e comunque passeranno dalla parte dei più spietati critici. Di quelli del “noi l'avevamo sempre detto”. Peccato che nessuno glie l'avesse sentito dire quando lodavano Lippi e compagnia.

"Pazienza. Cesseranno anche le critiche da psicodramma. Mentre il Mondiale va avanti e offre le grandi emozioni che sempre il calcio sa dare. Il Mondiale va avanti e sembra premiare le squadre sudamericane e allora tutti ad esaltarle, cercando di inserire il fallimento dell'Italia nel contesto di un globale declino del calcio Europeo. Anche questo si dovranno rimangiare: l'Olanda manda a casa il Brasile e la Germania umilia l'Argentina. Tre squadre europee su quattro vanno in semifinale. Guarda caso le squadre di Nazioni che hanno cercato di costruire il loro calcio dal basso. Lavorando sui vivai. Insegnando ai giovani a giocare a calcio. Umilmente e con entusiasmo e gioia.

"Coraggio, Cesare. Il tuo compito non sarà per niente facile anche se parti dal fondo e non potrai che risalire. Perlomeno ci abbiamo guadagnato in simpatia ed umiltà.Anche se sei stato gobbo, mi sei simpatico. Forse, dopo tanti anni, ti sei persino depurato. Forse, dopo tanti anni di avversione, tornerò persino io a simpatizzare per la tua Nazionale. A patto che tu non esageri con le convocazioni gobbe. A patto che tu sappia continuare così. Con poca arroganza. Con un semplice sorriso. Anche se so che non mi leggerai, ti auguro buon lavoro!

"Ritorno al 2006. Formula e svolgimento.

"Al Mondiale del 2006 in Germania parteciparono, come di consueto, 32 squadre: 14 Europee, 4 Sudamericane, 5 Africane, 4 Asiatiche, 4 in rappresentanza del Nord e del Centro America, e l'Australia in rappresentanza dell'Oceania.Le formazioni partecipanti vennero suddivise in otto gironi da quattro squadre che prevedevano la qualificazione agli ottavi di finale delle prime due classificate. La situazione nei vari gironi fu la seguente:

"GRUPPO A: fu vinto dalla Germania a punteggio pieno (9) davanti al sorprendente Ecuador (6). Fuori la Polonia (3 punti) e il Costa Rica (0).

"GRUPPO B: Inghilterra (7 punti) e Svezia (5), su Paraguay (3) e l'esordiente Trinidad e Tobago (1)

"GUPPO C: il girone più difficile del Mondiale venne dominato dall'Argentina e dall'Olanda (7 punti ciascuna), davanti alla Costa d'Avorio (3) e alla deludente Serbia (0 punti, 2 gol fatti, 10 subiti).

"GRUPPO D: Portogallo a punteggio pieno (9) davanti al Messico (4). Eliminate l'esordiente Angola (2 punti) e l'Iran (1).

"GRUPPO E: Italia prima con 7 punti, davanti al Ghana con 6. Fuori la Repubblica Ceca (3) e gli Stati Uniti (1)

"GRUPPO F: Brasile primo a punteggio pieno (9) sull'Australia (4). Eliminate Croazia (2) e Giappone (1).

"GRUPPO H: dominato dalla Spagna (9) sull'esordiente Ucraina (6). Fuori la Tunisia e l'Arabia Saudita con 1 punto a testa.

"Il quadro degli ottavi di finale fu il seguente:

"Germania – Svezia 2 – 0 (4' e 12' Podolski)

"Argentina – Messico 2 – 1 (6' Marquez (M), 10' Crespo (A), 94' Maxi Rodriguez (A))

"Inghilterra – Ecuador 1 – 0 (60' Beckham)

"Portogallo – Olanda 1 – 0 (23' Maniche)

"Italia – Australia 1 – 0 (95' rig. Totti)

"Ucraina – Svizzera 0 – 0, 3 – 0 dopo i rigori

"Brasile – Ghana 3 – 0 (5' Ronaldo, 46' Adriano, 84' Zé Roberto)

"Francia – Spagna 3 – 1 (28' rig. Villa (S), 41' Ribery, 83' Vieira, 92' Zidane)

"I quarti di finale furono invece:

"Germania – Argentina 1 – 1 (5 – 3 dopo i rigori) (49' Ayala, 80' Klose)

"Italia – Ucraina 3 – 0 (6' Zambrotta, 59' e 69' Toni)

"Francia – Brasile 1 – 0 (57' Henry)

"Quindi le semifinali:

"Germania – Italia 0 – 2 dts (119' Grosso, 121' Del Piero)

"Francia – Portogallo 1 – 0 (33' rig. Zidane)

"Infine la finale che si concluse come tutti sappiamo.

"CLASSIFICA FINALE MONDIALI GERMANIA 2006:

"1)ITALIA2)FRANCIA3)GERMANIA4)PORTOGALLO

"LA FINALISSIMA:

"Domenica, 9 luglio 2006

"Berlino, Olympiastadion

"Italia – Francia 6 – 4 (dopo i rigori); 1 -1 d.t.s.

"Reti: 7' Zidane (F), 19' Materazzi (I)

"ITALIA (All. M. Lippi): Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Materazzi, Grosso, Pirlo, Gattuso, Camoranesi (86' Del Piero), Totti (61' De Rossi), Perrotta (61' Iaquinta), Toni

"FRANCIA (All. R. Domenech): Barthez, Sagnol, Thuram, Gallas, Abidal, Vieira (56' Diarra), Makelele, Ribery (100'Trezeguet), Zidane, Malouda, Henry (107' Wiltord)

"SEQUENZA RIGORI: Pirlo (I) trasformato, Wiltord (F) trasformato, Materazzi (I) trasformato, Trezeguet (F) traversa, De Rossi (I) trasformato, Abidal (F) trasformato, Del Piero (I) trasformato, Sagnol (F) trasformato, Grosso (I) trasformato.

"ARBITRO: Elizondo (Argentina)

"SPETTATORI: 69.000

"NOTE: espulso Zidane al 110'

"LA SEMIFINALE ITALIA – GERMANIA:

"Martedì 4 luglio 2006

"Dortmund, Westfalenstadion

"Germania – Italia 0 – 2 (dts)

"Marcatori: 119' Grosso, 121' Del Piero

"GERMANIA (All. J. Klinsmann): Lehmann, Friedrich, Mertesacher, Metzelder, Lahm, Schneider (83' Odonkor), Kehl, Ballack, Borowski (73' Schweinsteiger), Klose (111' Neuville), Podolski.

"ITALIA (All. M. Lippi): Buffon, Zambrotta, Cabbavaro, Materazzi, Grosso, Camoranesi (91' Iaquinta), Gattuso, Pirlo, Perrotta (104' Del Piero), Totti, Toni (74' Gilardino).

"ARBITRO: Archundia (Messico)

"SPETTATORI: 65.000

"L'OTTAVO DI FINALE CONTRO L'AUSTRALIA:

"Lunedì 26 giugno 2006

"Kaiserslautern, Fritz Walter Stadion

"Italia – Australia 1 – 0

"Marcatore: 95' Totti rigore

"ITALIA (all. M. Lippi): Buffon, Zambrotta, Materazzi, Cannavaro, Grosso, Perrotta, Pirlo, Gattuso, Toni (56' Barzagli), Gilardino (46' Iaquinta), Del Piero (75' Totti).

"AUSTRALIA (all. G. Hiddink): Schwarzer, Moore, Neill, Chipperfield, Sterjowski (82' Aloisi), Culina, Grella, Cahill, Bresciano, Wilkshire, Viduka.

"ARBITRO: Luis Medina Cantalejo (Spagna)

"NOTE: espulso Materazzi al 50'

"SPETTATORI: 46.000

"LA ROSA DELL'ITALIA:

"Gianluigi BUFFON (portiere): 7 presenze, 690 minuti, 2 reti subiteAngelo PERUZZI (portiere): 0 presenzeMarco AMELIA (portiere): 0 presenzeChristian ZACCARDO (difensore): 3 presenze, 157 minuti, 0 retiFabio GROSSO (difensore): 6 presenze, 600 minuti, 1 reteFabio CANNAVARO (difensore): 7 presenze, 690 minuti, 0 retiAndrea BARZAGLI (difensore): 2 presenze, 124 minuti, 0 retiAlessandro NESTA (difensore): 3 presenze, 197 minuti, 0 retiGianluca ZAMBROTTA (difensore): 6 presenze, 600 minuti, 0 retiMassimo ODDO (difensore): 1 presenza, 23 minuti, 0 retiMarco MATERAZZI (difensore): 4 presenze, 364 minuti, 2 reti, 1 espulsioneDaniele DE ROSSI (centrocampista): 3 presenze, 176 minuti, 0 retiGennaro GATTUSO (centrocampista): 6 presenze, 553 minuti, 0 retiFrancesco TOTTI (centrocampista): 7 presenze, 467 minuti, 1 reteMauro German CAMORANESI (centrocampista): 5 presenze, 351 minuti, 0 retiSimone BARONE (centrocampista): 2 presenze, 39 minuti, 0 retiSimone PERROTTA (centrocampista): 7 presenze, 616 minuti, 0 retiAndrea PIRLO (centrocampista): 7 presenze, 667 minuti, 1 reteAlessandro DEL PIERO (attaccante): 5 presenze, 169 minuti, 1 reteLuca TONI (attaccante): 6 presenze, 485 minuti, 2 retiAlberto GILARDINO (attaccante): 5 presenze, 307 minuti, 1 reteVincenzo IAQUINTA (attaccante): 5 presenze, 187 minuti, 1 reteFilippo INZAGHI (attaccante): 1 presenza, 29 minuti, 1 rete

"COMMISSARIO TECNICO: Marcello LIPPI

"LA ROSA DELLA FRANCIA:

"Mickael LANDREAU (portiere): 0 presenzeFabien BARTHEZ (portiere): 7 presenze, 660 minutiGregory COUPET (portiere): 0 presenzeJean-Alain BOUMSONG (difensore): 0 presenzeEric ABIDAL (difensore): 6 presenze, 570 minuti, 0 retiWilliam GALLAS (difensore): 7 presenze, 660 minuti, 0 retiMikael SILVESTRE (difensore): 1 presenza, 90 minuti, 0 retiLilian THURAM (difensore): 7 presenze, 660 minuti, 0 retiGael GIVET (difensore): 0 presenze, 0 retiWilly SAGNOL (difensore): 7 presenze, 660 minuti, 0 retiPascal CHIMBONDA (difensore): 0 presenzePatrick VIEIRA (centrocampista): 7 presenze, 587 minuti, 2 retiClaude MAKELELE (centrocampista): 7 presenze, 660 minuti, 0 retiFlorent MALOUDA (centrocampista): 6 presenze, 506 minuti, 0 retiVikash DHORASOO (centrocampista): 2 presenze, 9 minuti, 0 retiZinedine ZIDANE (centrocampista): 6 presenze, 559 minuti, 3 reti, 1 espulsioneAlou DIARRA (centrocampista): 2 presenze, 73 minuti, 0 retiFrank RIBERY (centrocampista): 7 presenze, 516 minuti, 1 reteSidney GOVOU (attaccante): 4 presenze, 59 minuti, 0 retiSylvain WILTORD (attaccante): 7 presenze, 206 minuti, 0 retiThierry HENRY (attaccante): 7 presenze, 636 minuti, 3 retiLouis SAHA (attaccante): 3 presenze, 30 minuti, 0 retiDavid TREZEGUET (attaccante): 3 presenze, 111 minuti, 0 reti

"COMMISSARIO TECNICO: Raymond DOMENECH

"CAPOCANNONIERE: Miroslaw KLOSE (Germania)

"GLI STADI DEL MONDIALE:

"Berlino: “Olympiastadion”, capienza: 76.176 spettatoriDortmund: “Westfalenstadion”, capienza: 66.981 spettatoriFrancoforte sul Meno: “Commerzbank-Arena”, capienza: 48.132 spettatoriGelsenkirchen: “Veltins-Arena”, capienza: 53.804 spettatoriAmburgo: “AOL Arena”, capienza: 51.055 spettatoriHannover: “AWD Arena”, capienza: 44.652 spettatoriKaiserslautern: “Fritz Walter Stadion”, capienza: 48.500 spettatoriColonia: “Rhein Energie Stadion”, capienza: 46.120 spettatoriLipsia: “Zentralstadion”, capienza: 44.199 spettatoriMonaco di Baviera: “Allianz Arena”, capienza: 66.016 spettatoriNorimberga: “Frankenstadion”, capienza: 41.926 spettatoriStoccarda: “Gottlieb-Daimer-Stadion”, capienza:54.267 spettatori

"Fatti e curiosità del Mondiale.

"In Italia, per la prima volta, la Rai non trasmise tutte le partite del Mondiale, ma solamente una al giorno. I diritti per la trasmissione di tutti gli incontri furono infatti acquistati da Sky.

"Le squadre esordienti al Mondiale furono sei: Ucraina, Angola, Costa d'Avorio, Togo, Ghana e Trinidad & Tobago.

"La Serbia/Montenegro partecipò per la prima ed unica volta al mondiale con questo nome: infatti il 3 giugno 2006 il Montenegro divenne uno stato indipendente. Si creò così una situazione piuttosto singolare, in cui al Mondiale partecipò una Nazione di fatto non più esistente.

"I cartellini gialli estratti durante il Mondiale furono ben 345, mentre i rossi furono 28 (nuovo record assoluto). La partita col maggior numero di espulsioni e ammonizioni fu l'ottavo di finale tra Portogallo e Olanda (4 rossi e 8 gialli).

"Nessuna tripletta venne realizzata durante il Mondiale.

"L'Italia confermò la “regola del dodici”: dal 1970, infatti, gli Azzurri arrivano a disputare la finale ogni dodici anni.

"Al Mondiale di Germania tutte le quattro squadre giunte alle semifinali furono europee. L'ultima volta in cui ciò accadde fu in Spagna nel 1982 e anche in quel caso trionfò l'Italia.

"Per la prima volta nella storia dei Mondiali, un giocatore fu espulso alla terza ammonizione. Accadde al Croato Simunic per mano dell'arbitro inglese Graham Poll durante Croazia-Australia valida per la terza giornata del girone F. Il fatto non costò l'annullamento della partita in quanto l'Australia, danneggiata dal fatto, non fece ricorso in quanto si qualificò lo stesso al turno successivo.

"La Svizzera venne eliminata dal torneo agli ottavi senza mai perdere e addirittura senza mai subire gol, fatti esclusi i rigori che le costarono l'eliminazione contro l'Ucraina.

"Per la prima volta nella storia dei Mondiali la partita inaugurale e la finalissima vennero dirette dallo stesso arbitro: l'argentino Horacio Marcelo Elizondo.

"Un po' di calcio:

"Italia - Australia:

"Italia - Ucraina:

"Italia - Germania:

"Italia - Francia:

"Altri sport:

"Cerimonia inaugurale Torino 2006:

"Pattinaggio (Fabris):

"Sci di fondo (Di Centa):

"Ciclismo (Bettini):

".A presto.