columnist

Toro, conta solo su te stesso

Lo Psicologo granata / Aspettarsi regali non è da Toro

Riccardo Agnello

"In questi giorni sta crescendo l'attesa per Fiorentina-Toro, ultimo atto di una stagione da sogno per il popolo granata. Con un vittoria i granata si aggiudicherebbero un meritatissimo sesto posto; diversamente, viste le scontate vittorie di Parma e Milan contro i tranquilli (anche se per motivi diversi) Livorno e Sassuolo, l'Europa svanirebbe. Tiene banco, tra i miei pazienti, il dibattito su cosa bisogna attendersi dalla Fiorentina che si troverà a giocare senza motivazioni, se non quella di far bene nell'ultima uscita casalinga della stagione. Il popolo viola, notoriamente amico di quello granata, vedrebbe con molto piacere una qualificazione europea della banda di Ventura, ma sicuramente i ragazzi di Montella non regaleranno nulla e faranno, giustamente, la loro partita.

"Subito dopo Toro-Parma, un mio paziente mi ha confessato che si aspetta una Fiorentina "permissiva" che non ostacoli più di tanto il Toro, anche solo per fare uno sgarbo al Milan. Col passare dei giorni ha però cambiato idea, infatti, proprio oggi è tornato nel mio studio e mi ha detto testuali parole: <<Sai cosa? Spero che la Viola se la giochi come fosse una partita di metà campionato, tanto abbiamo tutte le carte in regola per batterli!!>> Personalmente mi sento di condividere questo pensiero. D'altra parte, oltre ad essere scorretto aspettarsi favori dalla Fiorentina, non sarebbe una cosa "da Toro", perché questo Toro, come sottolineato dal mio paziente, ha i mezzi per giocarsela con chiunque in questo campionato, e la Fiorentina è assolutamente battibile. Sarà fondamentale affrontare la partita a mente libera, senza pensare alle "conseguenze" di una vittoria, se no si rischia di essere, per l'ennesima volta, rimontati non dall'avversario, ma dalla propria paura.