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Toro, quanta fiducia nell’ambiente

Riccardo Agnello

Lo Psicologo granata / Raramente ho visto i miei pazienti così positivi a inizio mercato

"Sembra quasi un gioco in questa fase. Tutti vogliono proporre il nome di una punta al Toro per sostituire Ciro Immobile, fresco di trasferimento al Borussia Dortmund: giornali lanciano nomi, e i tifosi si divertono a commentarli, a dire su chi sarebbero d'accordo e su chi no, o a proporre nomi alternativi. Una scena già vista lo scorso anno quando si è trattato di sostituire Rolando Bianchi, che tra alti e bassi era comunque il capocannoniere del Toro della stagione 2012/2013 con 11 reti. C'era chi disperava, chi temeva che il Toro non avrebbe più trovato un attaccante degno di sostituirlo, chi, invece, se ne è immediatamente fatto una ragione ed ha avuto fiducia nella dirigenza. Insomma, tutto si ripete esattamente nello stesso modo, o quasi.

"Quasi, perché sta volta il Toro parte da una base ancora più solida, e in molti tifosi si è moltiplicata la fiducia nei confronti di Petrachi e Ventura, già perché se l'anno scorso hanno azzeccato quasi tutte le scelte fatte, cosa impedisce che lo facciano anche quest'anno? Cosa impedisce che arrivi un nuovo Immobile o che venga scoperto un altro Maksimovic? Inoltre il clima è reso ancora più positivo dalla sensatezza con cui la società pare stia operando: a fari spenti, senza inutili proclami e, cosa più importante, per tempo! Nemmeno le cessioni dei due gioielli (una già ufficializzata, l'altra non impossibile) bastano a creare malumori in un ambiente che pare davvero rivitalizzato.

"La strada per la costruzione di una squadra competitiva su 3 fronti (perché io, personalmente, non disdegnerei una bella figura anche in Coppa Italia) è ancora lunga ma se queste sono le premesse c'è solo da fidarsi e perché no, anche sognare.

"Un saluto dal vostro Psciologo del Toro!