Toro: sarai mai come l’Atletico?

"Ieri sera, come sapete, si è giocato il ritorno dei quarti di finale di Champions League, ed in particolare una partita: quella del Vicente Calderon tra l'Atletico di Simeone e il Barcellona. Sono certo che moltissimi tifosi granata hanno seguito con particolare attenzione e trasporto questa sfida, che ha visto i Colchoneros (è così che vengono soprannominati i giocatori dell'Atletico) compiere un'impresa che profuma già di storia, perché è arrivata a dispetto anche del più ottimistico dei pronostici.

"Quale tifoso granata che ha guardato la partita ieri sera non ha tifato per l'Atletico? Quale granata non si è sentito un po' rappresentato da questa squadra? Già perchè questa squadra, che in Spagna è considerata la seconda squadra di Madrid, ha vissuto per anni nell'ombra della ben più titolata squadra del Re, il Real, e per anni ha dovuto fare i conti con una superiorità economica e tecnica schiacciante dei suoi rivali cittadini. Ma non quest'anno! Quest'anno la storia potrebbe essere diversa: nella Liga, Barcellona e Real sono dietro (l'Atletico è infatti primo a 5 giornate dal termine ed ha la possibilità di vincere la competizione) e in Champions chissà, tutto può accadere. D'altronde dopo aver battuto il Barça si può battere chiunque.

"E' evidente che in questa storia si può trovare più di un'analogia con la situazione torinese. Proprio per questo, per una sera, i tifosi del Toro si sono sentiti rappresentati dai ragazzi di Simeone, ed insieme a loro hanno gioito al fischio finale. Un mio paziente che era con me a vedere la partita in un pub del centro mi ha detto: "Ma se è successo, perché un giorno non potrebbe capitare anche a noi?". È un po' nostalgicamente ha ricordato i tempi della finale di Amsterdam. Sicuramente c'è ancora molto da fare prima di avvicinarsi al livello di questa squadra, ma se si vuole crescere bisognerà pur ispirarsi a qualcuno, no?