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NEL SEGNO DEL TORO

Cosa accadde il 30 marzo 1923

Gino Rossetti (foto gazzettaworld.com)

Torna l'appuntamento con "Nel segno del Toro", la rubrica a cura di Stefano Budicin

Stefano Budicin

Sapete cosa accadde il 30 marzo 1923 in un match contro la Spezia? Come mai si parla di questo evento? E perché è considerato con un senso di raccapriccio dai tifosi torinisti? Bisogna partire da una premessa: quel giorno del 1923 succede davvero l'impossibile. E tutto a svantaggio della nostra squadra del cuore. Il Toro sta affrontando La Spezia. Entrambe le squadre sono tese. Entrambe sanno che devono vincere a tutti i costi. I nostri non devono perdere perché mirano al primo posto nel girone, posto che si stanno contendendo con il Bologna. Così la partita comincia in un profluvio di tensioni. Neanche mezz'ora trascorre che la Spezia si pone in vantaggio. A segnare il gol è nientemeno che Gino Rossetti, che di lì a breve diventerà uno dei componenti del Trio delle Meraviglie.

A questo punto il pubblico, colto da una strana euforia, comincia a minacciare i giocatori, intimando di conservare il vantaggio e intimidendo i giocatori granata. Questo comportamento, lungi dall'essere bistrattato, viene invece tollerato dai calciatori locali, i quali si lasciano andare a loro volta a comportamenti violenti e aggressivi. Non solo, ma per l'occasione sono presenti anche alcuni tifosi del Bologna, che pensano bene di adeguarsi al coro di sfottò. L'arbitro Pierallini di Modena non sa come comportarsi. Fa fermare la gara a più riprese, ma non è in grado di sistemare le cose. Come finisce? Con la vittoria di La Spezia e la conquista, da parte del Bologna, della fase finale del campionato. Un momento davvero riprovevole della nostra storia, che mostra però come i granata siano riusciti comunque a giocare senza perdersi d'animo, tenendo un atteggiamento di paziente abnegazione e cercando in tutti i modi di persistere malgrado la comprensibile difficoltà di giocare sapendosi circondati da un simile clima di ostilità.

Laureato in Lingue Straniere, scrivo dall’età di undici anni. Adoro viaggiare e ricercare l’eccellenza nelle cose di tutti i giorni. Capricorno ascendente Toro, calmo e paziente e orientato all’ottimismo, scrivo nel segno di una curiosità che non conosce confini.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.

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