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PAROLA AL MISTER

Rampanti: “Sì il Toro è rinato. ma la sosta non viene al momento giusto”

Rosario Rampanti Serino
Serino analizza così i temi caldi di casa Toro dopo il pareggio in Brianza contro la formazione di Palladino e prima della sosta di campionato

Il Torino pareggia 1-1 a Monza in una gara che lascia qualche rammarico perché i granata avrebbero potuto fare propria la piena posta in palio. In occasione della sosta di campionato, tracciamo un piccolo bilancio con Serino Rampanti nella nuova puntata di “Parola al Mister”.

Serino, come analizzi il pareggio del Torino a Monza?

“Considero che il Torino abbia giocato molto bene contro il Monza, anche perché di fronte c’era una squadra che, in questo momento, è sopra al Torino in classifica. E poi il Monza è squadra fatta di ottime individualità. Pensando alla qualità dell’avversario, è ulteriormente da sottolineare la prestazione della squadra granata. Il Torino meritava di vincere e mi sembra sia uscito dalla crisi delle ultime settimane. La volta scorsa dissi che la squadra si era ricompattata contro il Sassuolo anche a causa della contestazione, stavolta c’è stata una conferma del fatto che il Torino sta ripartendo. Se l’altra volta bisognava tenere in considerazione pure la serata totalmente sbagliata del Sassuolo, stavolta di fronte c’era una squadra solida e compatta, quindi questo avvalora quanto fatto dai granata”.

Un giocatore simbolo di questa ripartenza del Toro è Ilic?

“Ilic ha passato un brutto periodo. Tenendolo fuori, il tecnico gli ha dato un segnale ma invece di reagire il ragazzo si è abbattuto. Adesso però ha capito quello che deve fare ed è tornato in sintonia con un allenatore che comunque lo ha voluto a tutti i costi. Penso che Juric si sentisse in qualche modo tradito. Ora è tornato il sereno, anche Ilic mi sembra rinato. Contro il Monza è stato ottima la sua prestazione, e questa è un’altra notizia molto positiva”.

Dietro la lavagna finisce purtroppo Gineitis per l’errore decisivo sul gol di Colpani. Come si gestisce questa situazione?

“Guai se l’allenatore togliesse fiducia al ragazzo. Sono errori che possono capitare, anche a giocatori più maturi. In campo si può sbagliare tutti, la sfortuna è che il suo errore è stato determinante. Ma Gineitis resta valido, sa stare in campo, è un giocatore che, secondo me, ha un avvenire davanti, guai a interrompere il suo percorso. Ma non ho il minimo dubbio sul fatto che Juric continui a dare fiducia al ragazzo”.

Hanno infastidito anche te le decisioni arbitrali di Doveri nella partita di Monza?

“Di recente ci sono stati numerosi errori arbitrali gravi. Mi sembra ormai la normalità. Vedo cose inspiegabili. Il gol annullato al Lecce è un altro esempio. A questi torti arbitrali ormai noi del Toro ci abbiamo fatto il callo e non mi stupiscono più. C’è un certo modo di dirigere le partite e di decidere e, Var o non Var, le polemiche non diminuiscono”.

Ora arriva la sosta. Un bene o un male per questo Toro?

“Per me è una cosa negativa. Soprattutto per quanto riguarda Zapata. Infatti, mi sembra arrivato ad un punto di condizione buona. E questa sosta ho paura che gli rompa il ritmo e lo possa ostacolare. Ha una struttura fisica tale per cui ha bisogno di giocare tanto e con continuità. Fermarsi in questo momento temo non gli faccia bene. Sarebbe un peccato perché ha dimostrato di essere un giocatore veramente di peso. L’azione del gol a Monza è esemplare. Può fare gol ma anche dettare l’ultimo passaggio, protegge palla, fa respirare la squadra. Lì davanti avere un giocatore così è veramente importante”.

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