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A Torino la Festa della Maratona: che boati per Asta, Fuser e Lentini

Gualtiero Lasala

L’evento organizzato dalla curva ha riscosso molto successo, con la presenza di volti noti come Asta, Lentini e Zaccarelli

La curva Maratona ha organizzato una festa per i tifosi del Toro all’Hiroshima Mon Amour, noto locale di Torino che ha ospitato i colori e la passione del cuore pulsante del tifo granata per il pomeriggio e per la serata. La finalità era nobile: la raccolta fondi da devolvere a Casa Ugi. Sul posto si sono presentati almeno 1000 persone, in un clima di grande buon umore e pieno di cori e fumogeni. All’interno del locale si sono visti artisti che si sono esibiti dal vivo dal pomeriggio alla sera. Anche alcuni tifosi del Genoa si sono presentati, accolti da cori di benvenuto.

All’evento sono arrivati anche alcuni ex giocatori del Torino. Il primo ad arrivare è stato Antonino Asta, al momento allenatore dell’Under 18, che si è prestato a foto e firme con tutti i tifosi, chiacchierando senza problemi con chiunque. Dopodiché è stata la volta di Gianluigi Lentini, che si è anche fermato per rilasciare due dichiarazioni. Alla domanda se il Toro si fosse rinforzato ha risposto: “Vediamo, c’è stato un calendario facile fino ad adesso, perché il Toro ha affrontato le tre neopromosse. Con l’Inter però ha fatto bene ed è di buon auspicio per il futuro. Per l’Europa è presto, secondo me non può arrivare tra le prime sette quest’anno, anche perché c’è molta concorrenza. Il Toro si è rinforzato ma non abbastanza per arrivare in Europa, però vediamo come si evolve la stagione.”

In seguito è stata la volta di Diego Fuser e di una bandiera come Renato Zaccarelli: tutti i quattro ex giocatori sono saliti sul palco per lasciare qualche battuta ai tifosi presenti (QUI i video), che li hanno intrattenuti con cori e applausi. Verso sera la festa si sposterà sul tema musicale: attese le performances di molti ospiti importanti come Boosta dei Subsonica, Nikki, Willie Peyote e Rayden. Un bel momento granata, tra presente e passato, con una buona causa che è stata perorata.