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La camera ardente di Gianni Minà: una maglia del Toro poggiata sul feretro

Redazione Toro News

A portare l'omaggio a tinte granata un rappresentante del Torino FC. Caselli: "Ci univa il tifo granata, lui come me era un patito"

Si è aperta questa mattina alle ore 10.00 nella sala della protomoteca in Campidoglio la Camera ardente di Gianni Minà, il giornalista nato a Torino nel 1938,di provata fede granata, è scomparso lunedì sera all'età di 84 anni a Roma presso la clinica Villa del Rosario dopo una breve malattia cardiaca. A rendere omaggio per primo, il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, che ha salutato calorosamente la moglie Loredana Macchietti e le figlie. La camera ardente resterà aperta fino alle 19 di oggi, mentre i funerali si svolgeranno in forma privata come richiesto dalla famiglia. Una maglia del Toro dedicata a Gianni Minà e un ramoscello di ulivo sono stati poggiati sul feretro del giornalista. La maglia granata è un gesto che sicuramente avrebbe fatto piacere a Minà, il gesto è stato compiuto da un rappresentante del Torino FC. Nella camera ardente allestita in Campidoglio pochi fiori, tra cui una corona dell'associazione nazionale Italia-Cuba. Ci univano tantissime cose ma la più importante anche se sembrerà la più frivola, era il comune tifo per una gloriosa squadra granata. Lui era come me patito”, ha detto Gian Carlo Caselli, presente alla camera ardente.