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Giampaolo pre Milan-Torino: “Mi disturba questo calendario. Krunic? Non arriverà”

Conferenza Stampa / Le parole del tecnico del Torino, ex della partita, alla vigilia del suo ritorno da avversario al "Meazza" contro i rossoneri

Andrea Calderoni

 TURIN, ITALY - JANUARY 06: Marco Giampaolo, Head Coach of Torino F.C. reacts during the Serie A match between Torino FC and Hellas Verona FC at Stadio Olimpico di Torino on January 06, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Marco Giampaolo ha appena presentato la partita di domani sera alle 20.45 allo stadio "Giuseppe Meazza" di San Siro contro il Milan, ovvero il recente passato del tecnico abruzzese. La conferenza stampa si è tenuta in forma virtuale ed è stata trasmessa da Torino Channel, il canale ufficiale della società granata. Giampaolo ha esordito: "Prima o poi una prima in classifica bisogna affrontarla. Adesso è il Milan primo e non mi preoccupa affrontare il Milan. Mi disturba come è combinato il calendario. Il Torino è l'unica squadra che gioca in maniera così ravvicinata nel tempo: 5 partite in 13 giorni. Tutte le altre hanno mediamente un giorno in più di recupero, alcune anche due. Non è il Milan che mi disturba, sono quindi gli impegni ravvicinati".

Crede che è il momento migliore per affrontare il Milan considerate le numerose assenze? "Il Milan ha dimostrato anche con le assenze di essere una squadra forte. Quando tu riesci a conseguire un filotto di risultati senza mai perdere significa che hai creato consapevolezza e autostima. E' riuscito ad andare avanti senza molti titolari. Anche nell'ultima partita ha giocato molto bene. Le assenze fanno parte dei momenti di una stagione".

Il trend del campionato ci dice che il Torino si esprime meglio contro le grandi squadre. Un motivo tattico o psicologico? "Né tattico né psicologico. A parte che le due partite vinte sono state con squadre vicine a noi, Genoa e Parma. Con le altre abbiamo fatto buone prestazioni, ma non abbiamo ottenuto risultati positivi. Prima o poi, però, arriveranno anche i risultati al termine di buone prestazioni".

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