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Juventus-Torino, se l’errore non è isolato: tutti gli episodi recenti allo Stadium

Federico Bosio

"Brutto, davvero brutto, assistere ad un arbitraggio come quello di Doveri il 16 dicembre 2015: allo Juventus Stadium bianconeri e granata si affrontano per gli ottavi di finale di Coppa Italia, ed il risultato finale è di 4-0, decisamente condizionato dalle decisioni arbitrali. L'autore della doppietta che di fatto apre e chiude la partita, ovvero dei gol validi per l'1-0 ed il 2-0, è Simone Zaza: e proprio su di lui si concentrano i riflettori, ma non soltanto per le marcature, arrivate entrambe quando ormai l'attaccante doveva essere già espulso. In sequenza, sono tre gli interventi al limite commessi dalla punta, nessuno dei quali viene sanzionato dopo che già era stato estratto il primo giallo nei suoi confronti per l'intervento su Bruno Peres.

"In primis, una spallata ai danni di Glik a palla lontana che scaglia il difensore granata contro un cartellone pubblicitario. C'è poi spazio per l'episodio forse più discusso dell'intero match: questa entrata di foga ai danni di Salvador Ichazo, portiere granata, che per evitare la rete subisce un netto e pericoloso fallo all'altezza della caviglia. In seguito a questo intervento, tra l'altro, Zaza verrà graziato anche per le provocazioni e gli sbeffeggi all'avversario ancora a terra, con plateale invito ad alzarsi.

"Prima dell'ultimo intervento dell'attaccante, c'è però spazio per un altro episodio chiave: Cristian Molinaro, al secondo intervento falloso, viene sanzionato con la seconda ammonizione e lascia quindi il Torino in dieci. Ancora una volta, è evidente come le decisioni prese appaiano rispondere al criterio dei 'due pesi e due misure'.

"Di seguito, invece, ecco il quarto intervento falloso non sanzionato di Simone Zaza: brutta entrata da dietro ai danni del Gallo Belotti.

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