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Dagli Inzaghi ai Milinkovic: Lazio-Torino è anche una questione di famiglia

Roberto Ugliono

Simone può fare un assist a Filippo e al suo Benevento, mentre Vanja e Sergej si sfidano con un bottino importante in palio

Da Filippo e Simone, a Sergej e Vanja. La corsa salvezza dei granata passa da Lazio-Torino, una partita che nasce in un contesto molto particolare anche per il fatto che sarà caratterizzata anche dai legami familiari di alcuni protagonisti. Il Torino ha la possibilità di giocarsi l'ultimo jolly per assicurarsi la permanenza in Serie A prima dello scontro diretto contro i giallorossi e gli basta appena un punto per essere aritmeticamente salvo.

INZAGHI - Dall'altra parte però c'è la Lazio di Simone Inzaghi che, pur senza obiettivi di classifica, non renderà la vita facile ai granata per motivi di professionalità. E c'è anche da considerare che Simone è fratello di Filippo, che con il Benevento è spettatore interessato alla partita. Un motivo in più per pensare che difficilmente la Lazio staccherà la spina: difficile pensare che Simone e Filippo non si sentano prima del match, in una situazione in cui la sfera professionale e quella personale vengono a contatto. Chiaro che questa è comunque una motivazione secondaria. Anche perché alcuni calciatori della Lazio si stanno giocando anche la possibilità di essere convocati per l'Europeo e ogni prestazione può essere una motivazione in più a proprio favore.

MILINKOVIC-SAVIC - Tra questi c'è chi Euro2020 lo vedrà sicuramente da casa e sono i fratelli Milinkovic-Savic. Se il granata non fa parte della nazionale serba, il biancoceleste ne è parte integrante. Il loro percorso in Italia è stato completamente diverso. Vanja ha giocato pochissimo e qualche errore di troppo l'ha comunque commesso (vedi gol subito a Bologna, che col senno di poi pesa come un macigno), Sergej è trascinatore nella Lazio. Quest'anno ha vissuto una delle sue migliori stagioni mettendo a referto 8 gol e 10 assist. Un bottino decisamente importante per una mezzala. Dall'altra parte ci sarà un Vanja che incrociando le dita spererà che il fratello non sia in forma, così che il Torino non debba cadere sotto le sue giocate (all'andata il Milinkovic biancoceleste aveva segnato su punizione). Così come Filippo Inzaghi confida nel fratello per potersi giocare la permanenza domenica contro i granata. Lazio-Torino è anche una questione di famiglia.