gazzanet

Le pagelle di Torino-Wolverhampton 2-3: Belotti tiene vivi i suoi, De Silvestri più croce che delizia

Nicolò Muggianu

 TURIN, ITALY - AUGUST 22: Lorenzo De Silvestri (L) of Torino is challenged by Ruben Vinagre of Wolverhampton Wanderers during the UEFA Europa League Playoffs 1st Leg match between Torino and Wolverhampton Wanderers at Stadio Olimpico on August 22, 2019 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

ANSALDI 5,5: L'esterno argentino patisce gli strappi in accelerazione di Traore, non riuscendo - di contro altare - a creare particolari azioni pericolose in fase offensiva. Si fa bruciare da Traore sul 2-0 di Jota, ma si rifà subito dopo con l'assist per il 1-2 di De Silvestri (dal 70' AINA 6: Entra bene in campo, rendendosi protagonista di qualche buona sgroppata. Il Torino avrà bisogno di lui).

MEITE 5,5: L'avvio di match è promettente: lavora bene in fase di interdizione, facendo valere il suo fisico a centrocampo e provando a ripartire. Poi cala, soffocato dalla crescente pressione del trio di centrocampo del Wolverhampton. Segnali. (dal 64' RINCON 6: Non ancora al top della condizione. Prestazione senza particolari acuti la sua).

BASELLI 5,5: A suo agio nella posizione di play, ma ancora poco propositivo nel gioco verticale. Dà tutto fino all'ultimo minuto, chiudendo il match con i crampi. Da apprezzare, ma da lui ci si aspetta di più.

BERENGUER 5: Parte bene, poi si affievolisce. Manca lo spunto nell'uno contro uno, quello che Mazzarri cercava dal suo utilizzo tra le linee (dal 59' LUKIC 6: Non era al 100%, ma Mazzarri gli concede comunque una mezz'ora di gioco. Lo ripaga strappando dai piedi di un avversario il pallone da cui scaturisce il gol di De Silvestri).

DE SILVESTRI 5,5: Distratto in marcatura in un paio di occasioni nel primo tempo. Ingenuo nel concedere la punizione da cui scaturisce il gol del vantaggio del Wolverhampton. Si fa parzialmente perdonare al 62', quando mette in rete di testa il gol del 1-2.

DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-WOLVERHAMPTON

Potresti esserti perso