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Mihajlovic presenta Atalanta-Torino: “Il mercato? Manca qualcosa, ma non per colpa nostra”

Gianluca Sartori

Come è stato il primo approccio di Hart?

Per noi è stata una grande opportunità che abbiamo preso al volo. Ha carattere e qualità, tra lui e Padelli siamo a posto per quanto riguarda la porta. E' un ragazzo voglioso, prima che venisse ho parlato con lui per assicurarmi che fosse motivato e lo è. Si impegna molto, comunica coi compagni provando anche ad esprimersi in italiano. Ha subito instaurato un bel rapporto con i compagni. Sono contento.

Come è nato l'arrivo di Hart?

Appena dalla società mi hanno detto che c'era questa possibilità ho detto di sì. E' chiaro che poi ho voluto parlare con lui al telefono: lui mi ha chiesto conferma del mio desiderio di volerlo qui, e io volevo sincerarmi delle sue motivazioni. Sono rimasto molto convinto. Il suo italiano? Ha imparato le prime 40-50 parole che servono per comunicare in campo. Gli abbiamo fatto una lista delle prime parole che gli servono per poter guidare la difesa e lui le ha già imparato, usandole bene in allenamento.

In che condizioni fisiche si è presentato?

Nulla da dire, anche perchè la mentalità inglese  vede tutti i giocatori dare sempre il 100% anche in un torello. Ci siamo assicurati un portiere che possa essere un leader.

Guardiola, però, lo ha scaricato...

Io non conosco gli altri portieri che ha e quindi non posso giudicare. Forse lui vuole prima di tutto un portiere bravo coi piedi, ma per me il portiere deve prima di tutto parare. Comunque voglio dire a Guardiola che se deve scartare altri giocatori ce lo faccia sapere che li prendiamo volentieri...

Le piacerebbe che rimanesse a Torino per più di un anno?

Queste sono valutazioni che si faranno a giugno. Bisognerà vedere se lui è contento del Torino e se il Torino è contento di lui.

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