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Rodríguez, l’affondo dell’agente: “In panchina senza una chiara spiegazione”

Redazione Toro News

Le parole / Haroon Masoodi, il nuovo procuratore di Ricardo Rodríguez, parla del poco spazio che sta avendo lo svizzero in granata

Ricardo Rodriguez è passato nel giro di pochi mesi da titolare a ultimo delle gerarchie nella difesa del Torino. Quando arrivò l'estate scorsa, chiamato a sé da Marco Giampaolo, si aspettava di giocare con continuità. Ma con l'arrivo di Davide Nicola sulla panchina granata, lo svizzero ha giocato solamente due partite su undici. A tal proposito si è espresso con parole che faranno discutere il nuovo procuratore del giocatore, Haroon Masoodi, il quale assiste Rodriguez da qualche mese dopo che il giocatore elvetico si è separato dall'agente che lo aveva portato a Torino.

L'AFFONDO - "Non riusciamo a trovare una ragione chiara per cui Ricardo non viene utilizzato regolarmente - afferma Masoodi al sito svizzero 4-4-2.com -. Penso che la poca esperienza dell’allenatore non gli faccia apprezzare lo stile di gioco e le qualità di Ricardo e non capisca bene come metterle concretamente in pratica", in riferimento alle scelte del tecnico torinese. Il procuratore continua parlando proprio di Nicola: "L'allenatore fa affidamento su difensori centrali alti e cerca uno stile di gioco a volte meno brillante nel suo 3-5-2, che finora ha avuto solo un successo moderato. Naturalmente, ci aspettavamo qualcosa di diverso, questo è chiaro", dice Masoodi, valutando l'attuale situazione.

IL FUTURO - A questo punto non è da escludere che Rodriguez a fine stagione possa chiedere la cessione, nonostante abbia firmato un quadriennale lo scorso agosto. "A tempo debito cercheremo un incontro con i dirigenti del club per concordare una prospettiva comune e praticabile". Il procuratore di Rodríguez crede molto nel giocatore svizzero, tanto da affermare più volte che possa "giocare in quasi tutte le squadre" grazie alla sua esperienza e di aver ricevuto per questo motivo numerosi sondaggi. Dinamiche di mercato che non sono infrequenti, ma di certo rilasciare queste dichiarazioni in un momento in cui la società granata è in piena lotta salvezza è discutibile.