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Torino, Ansaldi verso il forfait contro il Parma: si punta all’Udinese

Andrea Calderoni

Focus on / L'argentino ha ancora fastidio al polpaccio destro: non lo si vuole rischiare per il primo match di quest'ultimo mini-torneo

Cristian Ansaldi lavora a parte dal giorno della Festa della Repubblica, dallo scorso 2 giugno. Ormai sono quasi due settimane che l’argentino non si allena in gruppo. Anche ieri dal Filadelfia sono arrivati i soliti responsi: la squadra agli ordini di Moreno Longo da una parte, il sudamericano dall’altra per evitare infortuni ben peggiori rispetto al fastidio attuale al polpaccio. Sabato 20 giugno, data segnata con un cerchietto rosso sul calendario del Torino, si avvicina e Ansaldi con ogni probabilità non sarà della partita contro il Parma.

NIENTE PARMA? - Il Torino non lo vuole rischiare, anche perché Ansaldi rispetto ai compagni essendosi allenato a parte è certamente in ritardo di condizione. Il numero di esterni a disposizione di Longo è risicato, quindi non si può osare più del dovuto, soprattutto se il soggetto in questione è Ansaldi. Le ragioni sono principalmente due. La prima. Ansaldi è un giocatore, come analizzato su Toro News nelle scorse ore, troppo prezioso per il Torino. Tuttavia, è un po’ fragile fisicamente. Qui passiamo, dunque, alla seconda ragione. L’argentino ha dimostrato nelle ultime stagioni di essere un po’ di “cristallo” e i suoi muscoli devono essere curati con particolare cura e attenzione, altrimenti si può pagare un prezzo molto caro. Dopo la lesione del legamento crociato di Daniele Baselli e l’infortunio di Simone Verdi, il Torino non può permettersi un lungo stop anche di Ansaldi. Proprio per questo il sudamericano sembra già proiettato all’Udinese (sfida in programma martedì 23 giugno alle 21.45 allo stadio “Grande Torino”).

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POLPACCIO DESTRO - Il problema che sta infastidendo, e non poco, dallo scorso 2 giugno Ansaldi è al polpaccio destro. È riaffiorato un vecchio acciacco, proprio a quel muscolo che, colpito da una distrazione, a inizio 2020 lo aveva costretto a più di un mese di stop e a una lunga dose di massaggi e terapie. Il 33enne di Rosario nei primi 2/3 della stagione ha collezionato 16 apparizioni in Serie A, più 5 nelle qualificazioni all’Europa League. Il primo infortunio dell’annata l’ha dovuto patire lo scorso settembre (interessato il bicipite femorale). Il secondo, come già accennato, ad inizio 2020 (saltate Bologna, Sassuolo, Atalanta e Lecce, oltre alla Roma per squalifica. Assente anche in Coppa Italia con Genoa e Milan). Nel nuovo anno solare appena tre gare, due da titolare contro Milan e Napoli. Per rivederlo in campo il Toro quasi sicuramente dovrà attendere ancora una settimana, sperando che tutto vada per il meglio e il polpaccio non dia più noia.