LE VOCI

Torino, Bremer: “Sono ambizioso, vorrei un giorno giocare la Champions League”

Marco De Rito

Il difensore: "Sirigu e Nkoulou sono giocatori importanti per la squadra. Il rapporto con loro era buono. La fase loro però è terminata"

Dai nostri inviati a Santa Cristina

Al termine dell'allenamento mattutino Gleison Bremer ha parlato con i giornalisti presenti. Il difensore ha le idee chiare per il futuro e le ha espresse nel punto stampa: "Sono un giocatore ambizioso, vorrei un giorno giocare la Champions League. Adesso però sono nel Torino e voglio essere concentrato su quello che facciamo qua. Nel mercato non si sa mai cosa succede. Però adesso ho la testa qua al Toro e mi alleno in quest’ottica". 

Gleison Bremer, da Mazzarri a Juric, ormai sei un veterano in questa squadra. Cos'è mancato negli ultimi due anni e cosa serve per competere per obiettivi diversi dalla salvezza?

"Con Mazzarri è stato un anno straordinario. Il gruppo era bello, c’era anche tempo per lavorare. Poi quando Mazzarri è andato via, sono cambiato un po’ di cose. Con Longo non c’era tempo per lavorare. E' stata dura e difficile gestire le situazioni. Adesso c’è un bravo allenatore che per una squadra è molto importante. Anche per le nostre caratteristiche ci vuole un allenatore come Juric. Siamo una squadra fisica che si adatta bene a ciò che il tecnico chiede".

Hai sempre giocato nel centrosinistra, adesso Juric ti sta provando come centrale. Dove ti trovi meglio? 

"Con Mazzarri mi sono allenato a sinistra e ho fatto bene. Adesso dobbiamo guardare dove il mister vuole mettermi però sono a disposizione della squadra in base a come vuole giocare". 

Cos'è cambiato con questo allenatore? 

"Il ritiro l'ho fatto solo con Mazzarri, quindi il paragone posso farlo solo con lui. Juric è molto simile a Mazzarri, vuole una squadra fisica. Pretende da noi gambe ed entusiasmo. Quindi secondo me farà bene anche questo mister. E' un bravo allenatore". 

Con Sirigu e Nkoulou avete perso due punti di riferimento in difesa. Come vi state riorganizzando? 

"Sirigu e Nkoulou sono giocatori importanti per la squadra. Salvatore è un giocatore della Nazionale. Il rapporto con loro era buono. La fase loro però è terminata, hanno fatto la loro storia. Ho vissuto anni importanti con loro e ho imparato bene. Adesso posso metterci anche del mio. Sirigu e Milinkovic-Savic sono giocatori diversi. Milinkovic fa bene con i piedi, non che Sirigu non fosse bravo. Vanja ha imparato comunque tanto da Salvatore".

E' stato reso noto il calendario, la prima sarà con l'Atalanta che non evoca bei ricordi in questa squadra. Come l'avete commentato nello spogliatoio?

"L'Atalanta è una squadra forte, però ci stiamo allenando bene. Il nostro gioco è simile a quello dei nerazzurri. Quindi se stiamo bene fisicamente possiamo fare una bella partita".

Cos'è cambia per voi passare da un portiere come Sirigu a uno come Milinkovic-Savic?

"Sono portieri diversi. Vanja è diverso, gioca molto con i piedi. Ma comunque anche Sirigu era bravo con i piedi. Però adesso Milinkovic-Savic è a disposizione e può fare bene".