LE VOCI

Torino, Bremer: “Sono ambizioso, vorrei un giorno giocare la Champions League”

Marco De Rito

Bremer, dopo la conferenza stampa, si è concesso per un'intervista a Torino Channel e ha aggiunto: "Quando siamo arrivati, faceva freddo e pioveva tanto. A me non dispiaceva, perchè correre 10 chilometri al giorno sotto il sole è più faticoso. A me la pioggia mi piaceva parecchio. Ora, però, mi sa che siamo già nella fase di correre un po' meno e di lavorare con la palla, quindi va bene anche il sole".

Sono tosti gli allenamenti di Juric?

"Sono allenamenti duri. Facciamo un pochino di più perchè per il suo calcio a tutto campo e ricco di uno contro uno dobbiamo correre molto". 

Che tipo di allenatore è Juric?

"Juric mi sta piacendo. Dice quello che pensa. Va sempre dritto, non ci gira in giro". 

Durante la prima sgambata, però, è apparso anche un po' paterno: riesce a creare un bel gruppo?

"Sì, secondo me lui capisce il momento del gruppo. Sa che ci sono diverse fasi e sa gestirle perfettamente". 

Voi vi siete già parlati a quattr'occhi?

"Sì, l'abbiamo fatto. Il mister mi ha detto che cosa devo fare in campo e come mi devo comportare". 

Juric vi chiede di salire parecchio.

"I due difensori sul braccetto devono salire di più, mentre il centrale deve restare più in posizione. Il braccetto è fondamentale in fase offensiva per Juric e aiuta la costruzione della manovra". 

Com'è andata la pausa estiva?

"Dopo due anni sono tornato in Brasile e ho potuto riabbracciare la mia famiglia. Per 15 giorni non mi sono allenato, solo spiaggia e ristorante. Ma dopo due settimane ho cominciato ad allenarmi perchè altrimenti sapevo che avrei sofferto tanto". 

 CAGLIARI, ITALY - FEBRUARY 19: Bremer of Torino scores his goal of 0-1during the Serie A match between Cagliari Calcio and Torino FC at Sardegna Arena on February 19, 2021 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Cosa hai provato a respirare di nuovo l'aria del Brasile?

"Sensazioni belle e positive. Tutto è andato per il meglio. La famiglia mi ha curato e ci siamo divertiti". 

Dopo due anni hai trovato delle differenze?

"Sì, chiaro dopo un biennio cambia tutto". 

E poi i tuoi genitori hanno potuto vedere per la prima volta la tua bambina?

"Sì, loro non c'erano alla gestazione di mia moglie a causa del Covid". 

A Torino come ti trovi?

"Mi piace la città. Si mangia benissimo. La lingua non è così difficile".

E moglie e figlia come si trovano?

"Benissimo, hanno amici italiani e brasiliani ed escono sempre. Tutto molto tranquillo. Porterò la mia bambina il prima possibile allo stadio".