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Torino, il pagellone di fine stagione: Singo 5.5, sottotono e poco costante

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Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni: è il turno di Singo
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la stagione 2022/2023. Buona lettura.

La stagione di Wifried Singo è stata in chiaroscuro. L'ambiente granata si aspettava dall'ivoriano un salto di qualità, vista anche la crescita dimostrata nella scorsa stagione. Ma il rendimento di Singo è stato troppo altalenante e ha vissuto a più riprese di momenti incolori. Nella prima parte della stagione infatti Juric gli ha spesso preferito Aina e Lazaro. I due poi hanno dovuto fare i conti con lunghi infortuni, che hanno permesso a Singo di ritrovare più spazio e tornare di fatto il titolare designato sulla destra. Complessivamente l'esterno ha raccolto 2055' minuti (quasi 600 in meno rispetto allo scorso), con 2 gol e 1 assist all'attivo. Ha confermato le sue grandi doti atletiche, che gli permettono di dare grande spinta all'offensiva del Torino sulla corsia di destra. Tuttavia, ha anche confermato le proprie lacune, in particolare nella produzione di cross e di assist.

Singo, partita top: Lecce-Torino

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Tra le gare in cui Singo si è maggiormente distinto spiccano indubbiamente la gara contro il Lecce al "Via del Mare". In quell'occasione si è visto un Singo capace di mettere in pratica i dettami di Juric relativi all'importanza che gli esterni hanno nella chiusura delle azioni. Ed è arrivato anche il gol, un colpo al volo su cui Falcone non ha invece potuto nulla. In precedenza Singo aveva fatto bene anche in altri match, come contro la Cremonese in casa quando era partito dalla panchina e aveva poi timbrato la sua prima rete dopo oltre un anno. Per quanto riguarda invece prove più prettamente difensive, in cui c'è stato meno da spingere e più da intervenire a sostegno della retroguardia, spiccano le prestazioni contro il Verona al Bentegodi con la chiusura provvidenziale su Ngonge e l'apporto dato alla vittoria di Roma contro la Lazio nel contenimento di Zaccagni.

Singo, partita flop: Sassuolo-Torino

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Spesso in stagione Singo ha avuto dei momenti di chiaroscuro, dove sono venute a galla alcune carenze. Se la spinta tendenzialmente non è mai mancata, a volte è venuta meno la condizione fisica sul lungo termine, da cui sono nate alcune disattenzioni grossolani. Ne ha fatto le spese il Torino ad esempio nella partita contro il Bologna al Dall'Ara, dove i due gol dei felsinei nascono da cross sulla corsia di Singo. In altre occasioni Singo ha peccato invece nella qualità del cross. Infine, per quanto riguarda il ripiegamento difensivo, l'esterno granata non è sempre riuscito a dare sicurezza al reparto. Un esempio tratto da una delle gare più negative della stagione di Singo, quella contro il Sassuolo: l'ivoriano si assopisce sulla respinta di Vanja e si fa sorprendere da Pinamonti, che trafigge il Torino.

Singo, il pagellone di fine stagione: il voto

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Complessivamente la stagione di Singo è da 5.5 in pagella. Doveva essere la stagione della maturità e della concretezza, in cui confermare le proprie doti e mostrarsi in rampa di lancio. Così però non è stato, se non in casi specifici e isolati. Un'occasione persa quindi, che si inserisce nel quadro di un reparto, quello degli esterni, poco brillante. Fare bene a sprazzi non era quanto richiesto a Singo: avrebbe potuto fare molto di più

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